Prosegue l’attività di prevenzione della Polizia Ferroviaria con l’operazione straordinaria di controllo a viaggiatori e bagagli denominata Stazioni Sicure, coordinata su tutto il territorio nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno che, nella giornata dell’1 Ottobre 2019, ha visto impegnati, per quanto riguarda la regione Emilia Romagna, 165 operatori della Specialità della Polizia Ferroviaria.

1.222 le persone identificate, 42 le stazioni ferroviarie controllate, 415 i bagagli ispezionati, 2 le persone denunciate in stato di libertà, (una per ubriachezza e molestie ai viaggiatori e l’altra per oltraggio a Pubblico Ufficiale) e 11 sanzioni contestate a viaggiatori per violazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria.

Nella sola provincia di Ravenna, con l’impiego di 15 operatori, una persona è stata denunciata e due sono state sanzionate per violazione al Regolamento di Polizia Ferroviaria; sono state identificate 66 persone, controllate 4 stazioni ferroviarie, ed ispezionati 12 bagagli

In particolare personale della Polizia Ferroviaria di Faenza, nel corso di un servizio di scorta sul treno Reg.2921 nella tratta Faenza-Rimini, interveniva in ausilio al Capo Treno che aveva sorpreso un viaggiatore privo di titolo di viaggio. Il viaggiatore, si alterava allorquando gli veniva elevata la prevista sanzione amministrativa, iniziando così ad inveire contro gli Agenti di Polizia e lo stesso Capo Treno con frasi oltraggiose che perduravano sia sul treno, sia sul marciapiede della stazione ferroviaria di Cesena, dove l’uomo, dopo essere sceso dal convoglio, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Le attività di prevenzione,  coordinate dal Centro Operativo Compartimentale, che si avvale dei moderni sistemi di geolocalizzazione delle pattuglie e la remotizzazione delle immagini degli scali ferroviari, sono state ottimizzate grazie all’utilizzo degli smartphone in dotazione al personale della Polizia Ferroviaria per il controllo in tempo reale dei documenti elettronici e sono state estese anche ai depositi bagagli, con il ricorso ad unità cinofile della Polizia di Stato e di metal detector.

Il dispositivo adottato dalla Polizia Ferroviaria nella stazione di Bologna Centrale, in  collaborazione con Unità Cinofile della Polizia di Stato e con il contributo di personale di Protezione Aziendale delle Ferrovie dello Stato e Guardie Particolari Giurate, è stato attuato con l’impiego di transenne e nastri tendiflex, al fine di  agevolare le attività di osservazione e di intervento attraverso la canalizzazione dei flussi di viaggiatori su un numero limitato di varchi di accesso alla stazione presenziati dagli operatori.