Una Piazza del Popolo piena, questa sera a Ravenna, per la manifestazione “Disertiamo il silenzio”, parte della mobilitazione globale “Gaza muore di fame”, organizzata dal movimento internazionale Ultimo giorno di Gaza. Anche il Comune ha formalmente aderito all’iniziativa, confermando il proprio impegno in favore della pace e della giustizia sociale. Presente all’evento anche l’assessora alla Pace Hiba Alif, in rappresentanza dell’Amministrazione. L’iniziativa, sostenuta da numerose realtà culturali, associative e religiose italiane, vuole rompere il silenzio mediatico e istituzionale sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, dove – secondo gli organizzatori – “il conflitto è entrato in una fase drammatica, con civili affamati, bombardati e privati dei beni essenziali”. Il Comune di Ravenna si è unito alle centinaia di comunità ecclesiali – tra cui quelle di Ravenna e Cervia – e ad altre amministrazioni locali in tutta Italia, condividendo l’appello per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi, l’apertura immediata di corridoi umanitari e il ritorno al dialogo come unica via verso la pace e la sicurezza duratura. Tutta la cittadinanza era invitata a partecipare a questo momento collettivo, anche in forma individuale, simbolica e diffusa. L’appello era quello di “fare rumore”: con campane, sirene, clacson, pentole, luci o semplici gesti – per lanciare un segnale di vicinanza a chi, a Gaza, è vittima delle conseguenze del conflitto. “Che ci sentano fino a Gaza: perché sappiano di non essere soli”, si legge nell’appello ufficiale. Il suono collettivo ha voluto rappresentare “il battito di una coscienza che rifiuta la logica della violenza e chiede con forza un intervento umanitario e politico”.

























































