Non sono giorni tranquilli a Brisighella. Lo scorso 20 marzo i bambini non in regola con l’obbligo vaccinale non sono stati fatti entrare nelle classi come disposto dalle nuove normative nazionali e regionali: 6 casi si sono verificati a Faenza nelle scuole materne, 3 casi si sono verificati fra Brisighella e Marzeno, sempre nella scuola materna, dove il divieto all’accesso disposto dalla legge non ha fatto altro che generare la rabbia dei genitori, che sono arrivati ad abbandonare, in una circostanza, il figlio all’interno dell’edificio scolastico, costringendo il personale a rivolgersi ai carabinieri. Carabinieri che da tre giorni sono costretti a recarsi a scuola a causa delle intemperanze dei genitori contrari al decreto, i quali puntano a far entrare i figli in classe con la forza.

“Negli anni i genitori degli alunni non vaccinati dei due istituti Comprensivi che dirigo (I.C. Matteucci-Faenza Centro e, come reggente, I.C. di Brisighella)” spiega la dirigente Paola Fiorentini, commentando quanto sta avvenendo in questi giorni “sono stati ripetutamente sollecitati da parte del personale di segreteria in carico al settore alunni. Nei primi tempi hanno fornito domanda di appuntamento all’ASL, appuntamento sempre disatteso, ma a partire da settembre 2018 non è stata presentato nessun documento in proposito.
La scorsa settimana questi genitori sono stati avvisati dalle docenti prima, tramite raccomandata poi, che i bambini non potevano più essere accolti. Ciò nonostante per tutta questa settimana si sono presentati alle scuole, spesso accompagnati da persone che si sono identificate del movimento No Vax 32 Libertà e salute e, con toni arroganti e minacciosi, hanno aggredito verbalmente le maestre.
Le offese sono state molto pesanti e a ciò si aggiunge che questi estranei non identificati si sono permessi di entrare nelle scuole, registrare e fotografare le docenti, con palese violazione della privacy. Il tutto è avvenuto davanti ad altri genitori e ai bambini del plesso. A Brisighella sono stati convocati i Carabinieri ben tre volte, ma tutte le mattine la situazione si ripete. Inoltre i genitori no vax hanno lasciato i bambini all’interno del plesso, in modo tale che le docenti sono state obbligate a riceverli per evitare l’abbandono di minori”.

“Come dirigente statale e soprattutto come cittadino italiano rispettoso delle leggi” aggiunge la dirigente “mi chiedo se è possibile offendere delle lavoratrici che applicano la legge. Mi chiedo anche se ha senso proporre ai ragazzi lezioni contro il bullismo quando la scuola è vittima di questi gravi episodi di bullismo, senza rispetto dei lavoratori, degli altri genitori e soprattutto dei bambini che vivono in una atmosfera minacciosa, per non parlare della totale mancanza di rispetto per coloro che per vari motivi sono immuno-depressi e quindi si trovano esposti a pericoli per il totale egoismo di pochi facinorosi”.