“Di ‘scelte coraggiose’ ha parlato il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso al Senato, premettendo che ‘nessuno fa un passo indietro rispetto alla propria identità’ ma uno avanti per dare una risposta corale alle necessità pressanti degli italiani dopo questo anno di emergenza sanitaria.
Credo che la Lega abbia imboccato la strada giusta dando prova di un altissimo senso di responsabilità. Certi ambienti e certi media da sempre ostili pregiudizialmente alla Lega e al nostro leader Matteo Salvini sono rimasti spiazzati.
Avendo sempre trasmesso una falsa immagine dell’universo leghista, non riescono a capacitarsi delle scelte fatte, né a spiegarle ai loro lettori. Di qui, la sarabanda scomposta di giudizi comparsi in questi giorni in alcuni media tesi a screditare la Lega.
la forza politica con più consensi in Italia e, anche per questo, abbiamo il dovere di volare alto e di collaborare per superare la situazione negativa in cui versa il Paese, senza tuttavia venire meno alla nostra storia e ai nostri principi cardine.
Si aprono prospettive positive e il nuovo Governo può essere un’occasione per puntare alla realizzazione delle grandi opere di cui necessita da tempo la Romagna. Penso all’E45, ma anche ad altre infrastrutture indispensabili di collegamento che vedano come nodi centrali il porto di Ravenna e gli aeroporti di Forlì e di Rimini. Non meno importante il settore turistico tuttora in ginocchio.
Per la nostra regione è una priorità per evitare che le aziende falliscano, per tutelare imprenditori e addetti e per rilanciare un patrimonio che ha reso famosa la Romagna a livello internazionale.
Ci sono poi problemi che sembrano esclusivamente locali, come il mantenimento del presidio della Polstrada di Rocca, nel forlivese, e di Lugo, nel ravennate, ma che, al contrario, sono una rappresentazione di come il prossimo Governo gestirà il tema sicurezza.
Il Conte bis ha lasciato solo macerie. Ricostruire non sarà facile, soprattutto se in alcuni ministeri permarranno gli stessi orientamenti di prima. Siamo comunque convinti che il capitolo Conte bis debba chiudersi per aprirne uno nuovo dove le istanze dei territori siano davvero ascoltate”.
Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.