“Per questo Natale, visto il periodo difficile che stiamo attraversando, ho pensato di proporre ai miei alunni della classe 3ªA della Scuola Garibaldi di Lugo qualcosa di molto particolare: adottare una famiglia lughese in difficoltà economica. Non sappiamo chi sia questa famiglia, ma sappiamo che ha bisogno di noi. E questo è tutto ciò che conta” afferma Davide Solaroli, insegnante della classe 3A della Scuola Garibaldi di Lugo.

“Nei giorni scorsi, abbiamo definito un calendario dell’Avvento, chiamato “L’Avvento della Gentilezza”, in cui ogni giorno, a partire da ieri 1 dicembre, è collegato ad un alunno della classe, il quale ha il compito di portare a scuola un bene alimentare a lunga conservazione per la famiglia bisognosa che abbiamo appunto adottato. Tutti i beni che i bambini porteranno a scuola andranno a comporre una cesta natalizia che sarà consegnata alla famiglia bisognosa prima di Natale” continua Solaroli.

“Ho preparato in classe un sacco in cui mettere i doni dei bambini ed uno scatolone in cui andrà il sacco, in modo da rispettare al massimo le norme anticovid. Anche tutti noi insegnanti della classe faremo la nostra parte, portando un bene nel giorno a cui ognuno è assegnato. Oltre ai bambini, anche i loro genitori hanno accolto la mia proposta con entusiasmo e questo per me è un valore aggiunto fondamentale. Ciò che ho proposto ai bambini è in sostanza un calendario dell’Avvento diverso, uno che funziona alla rovescia: non si trova qualcosa ogni giorno come nei tradizionali calendari dell’Avvento, ma si dona qualcosa ogni giorno” spiega l’insegnante.

“In verità, non è che quest’anno non troveremo nulla, ma, anzi, troveremo più di quanto abbiamo mai trovato gli anni scorsi negli altri calendari dell’Avvento. Perché è quando si dona che ci si arricchisce veramente. E più si dona e più ci sentiamo ricchi. Mai come quest’anno per tante persone uno splendido regalo potrebbe essere ciò che invece noi diamo per scontato. E allora con un piccolo dono ogni giorno, un semplice bene di prima necessità, la vigilia di Natale la famiglia che avremo adottato potrà ricevere un ricco cesto alimentare, che sono certo potrà essere apprezzato anche più di moltissimi altri regali. Perché, in fondo, ognuno di noi è fatto per fare cose grandi, per fare cose belle. E, come ripeto sempre, se iniziamo a fare del bene, quel bene non potrà che portare altro bene. Sempre” conclude Davide Solaroli.