“Ai proprietari dei capanni del litorale ravennate, nonostante siano in regola con i dovuti pagamenti, non è stata rinnovata la concessione demaniale: pertanto, il consigliere Andrea Liverani (Lega), ha sottoposto il tema alla giunta, con un atto ispettivo.
“Sul litorale romagnolo è presente un’antica e documentata tradizione popolare, quella dei capanni balneari in legno -spiega Liverani-. Presenti fin dai primi decenni del secolo scorso e originariamente utilizzati per la custodia di effetti personali, i capanni sono diventati col tempo un patrimonio unico”.
Il 9 febbraio scorso, ricostruisce Liverani, l’Associazione capannisti balneari ha ricevuto dal comune di Ravenna comunicazione di fornire copia delle concessioni di occupazione degli spazi demaniali, nonostante i 94 soci siano in regola con i pagamenti. I 74 capanni storici sarebbero perciò “a rischio” dato che risulta che “nessuna concessione, dai primi anni del 2000 in poi, sia stata rinnovata”.
Liverani ricorda anche l’ordine del giorno del 19 settembre 2023, con cui il Consiglio comunale di Ravenna, all’unanimità, aveva riconosciuto il valore storico-testimoniale dei capanni, invitando la giunta comunale ad effettuare un’analisi e a valutare un bando pubblico per la gestione dell’area dei capanni balneari quale opportunità di promozione turistica e culturale.
I proprietari dei capanni, tuttavia, il 31 gennaio 2024, hanno ricevuto un’ingiunzione di rimozione dall’amministrazione comunale da effettuarsi entro 90 giorni “in completa antitesi con l’ordine del giorno approvato”, fa sapere il consigliere.
Il motivo del mancato rinnovo della concessione, senza procedere poi con la restituzione dei pagamenti, “sembrerebbe non essere stato chiarito dal Comune”, rileva inoltre Liverani.
Richiamando anche la normativa regionale in tema di tutela del paesaggio e dell’identità culturale dei territori, il consigliere chiede se la giunta sia a conoscenza della situazione e per quale motivo la concessione non sia stata rinnovata in automatico dal Comune di Ravenna. Infine, intende sapere se si sia proceduto alla Valutazione di incidenza, quale sia stato l’esito dell’autorizzazione paesaggistica e come si siano espressi gli enti competenti, tra cui la Soprintendenza, in merito al valore storico e paesaggistico dei capanni balneari tradizionali.”