“Sono profondamente scosso per l’infortunio mortale di questa mattina al Porto, in cui ha perso la vita un camionista nel piazzale delle argille del terminal Sapir.
Ho lavorato oltre 15 anni nel mondo della logistica, assistendo centinaia di volte a operazioni di carico, scarico, manovra e pesatura, e ancora non riesco a comprendere come, ciclicamente, possano accadere eventi di questo tipo.
Occorrerà capire cosa non è funzionato nell’espletamento del lavoro a cui l’uomo era intento, perché uscire di casa per recarsi al lavoro e non rientrare è inaccettabile.
Accadeva ieri e continua a succedere oggi: per questo, se prevenzione e protocolli non riescono ad azzerare i rischi, tutti noi, a partire dalle istituzioni pubbliche, dobbiamo fare un salto di qualità nell’affrontare il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Mi stringo in un forte abbraccio ai familiari dell’uomo deceduto, così come al camionista dell’altro mezzo coinvolto e agli operatori che erano al lavoro nel turno di stamattina”.

























































