Dopo l’esperienza dello scorso ottobre, si è tenuto oggi un nuovo bioblitz di educazione ambientale nell’ambito del progetto europeo LIFE NatuReef.

L’iniziativa ha coinvolto 46 studenti delle classi 3A e 3C della scuola secondaria di primo grado Guido Novello e si è tenuta nel tratto di spiaggia alla foce del torrente Bevano corrispondente all’area interessata dal progetto LIFE NatuReef. Il progetto prevede la realizzazione di scogliere naturali di ostriche e sabellarie per la protezione della costa e l’aumento della biodiversità in questo tratto marino-costiero.

Scopo dell’iniziativa di ‘citizen science’ è far crescere una nuova generazione di cittadini consapevoli e attivi nella protezione degli ecosistemi marini e in grado di riconoscere l’importanza degli organismi e dei materiali che si trovano lungo le nostre coste. Organismi e materiali spiaggiati, infatti, ci raccontano sia della vita marina che si sviluppa nei fondali prospicienti, sia della nostra incuranza nell’abbandonare rifiuti nell’ambiente e che il mare poi ci restituisce.

I ragazzi hanno prima seguito una giornata formativa specifica in aula per poi fare questa mattina l’uscita sul campo guidati dai biologi marini dell’Università di Bologna e Reef Check Italia, Massimo Ponti, coordinatore del progetto, ed Eva Turicchia, insieme a Luca Monteleone del Parco del Delta del Po e lo staff di Cifla/Flaminia.

Gli studenti hanno svolto attività di catalogazione e registrazione delle specie animali e vegetali e dei rifiuti trovati nell’area interessata. Per quantificarli è stato utilizzato un semplice metodo basato sul posizionamento casuale di quadrati lungo la più recente linea di accumulo dei detriti spiaggiati. Una sorta di caccia al tesoro che ha appassionato tutti i ragazzi e gli accompagnatori. I dati raccolti verranno pubblicati sul sito di Reef Check Med, insieme a quelli di molte altre spiagge mediterranee, consentendo un confronto tra siti e nel tempo.

Il progetto LIFE NatuReef vede il coinvolgimento di Università di Bologna, Comune di Ravenna, Cifla/Fondazione Flaminia, Parco del Delta del Po, Proambiente S.c.r.l. e associazione Reef Check Italia ETS.