“Dovevamo aspettarcelo, inizia la campagna elettorale e le “truppe cammellate” di Italia nostra cominciano il rituale ormai scontato dell’attacco al mondo venatorio per la difesa dei daini della pineta di Classe.
Ora per prima cosa i daini di Classe sono un problema del Parco del Delta del Po e della Regione Emilia Romagna in quanto stazionano in territorio di pre parco.
Prova ne è che le Associazioni Venatorie non sono state invitate ai diversi incontri tenutesi in Prefettura.
In altra istanza, il problema risulta essere di natura, da una parte di sicurezza stradale, dall’altra di danni al mondo agricolo.
Noi ci permettiamo di evidenziare un ulteriore momento di criticità, legato ai danni che un numero così elevato di daini crea all’equilibrio ambientale di quel territorio.
Quindi respingiamo al mittente in modo fermo e perentorio le “illazioni elettorali” che vengono utilizzate, chiamando in causa addirittura i nostri “preziosi” ausiliari, quali rei di essere il motivo per cui si vuole limitare il numero dei daini.
Certi che la cittadinanza ravennate abbia bisogno di informazioni reali e concrete e non di continui racconti fantasiosi, atti solamente a screditare una parte di cittadini colpevoli semplicemente di avere una visione diversa, e legalmente riconosciuta, da quella prospettata dalle “sirene” animaliste.
Capaci di colpevolizzare senza mai fornire soluzioni realistiche a qualsivoglia problema che si trovano ad affrontare.”