Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, ha visitato gli stabilimenti di Bunge e Marcegaglia, che hanno realizzato importanti progetti di potenziamento infrastrutturale dei loro terminal in relazione al Progetto dell’Hub portuale partito nelle settimane scorse..

Al terminal di Bunge, azienda nel settore del commercio di semi di soia e parte integrante del Gruppo BUNGE – multinazionale che opera nel campo agroindustriale delle bioenergie, Daniele Rossi, insieme al Segretario Generale, Paolo Ferrandino ed al Direttore Operativo di AdSP, Mario Petrosino, accompagnato da Nicolas Burgel, Direttore di Stabilimento, da Saverio Panico, Direttore Commerciale, Samuele Montanari Responsabile Produzione e da Davide Vrenna, Responsabile della Logistica esterna, ha potuto vedere il risultato dell’importante investimento di oltre 80 milioni di euro, realizzato per rafforzare ulteriormente la presenza di Bunge nel settore agroindustriale ed incrementare la capacità produttiva dello stabilimento, con particolare riferimento alla parte di spremitura dei semi oleosi per la produzione di oli vegetali.

Non appena terminata la visita al terminal della Bunge, il Presidente Rossi si è recato allo stabilimento di Marcegaglia, impegnata nella trasformazione dell’acciaio con 6 milioni di tonnellate lavorate ogni anno. Nel porto di Ravenna, Marcegaglia ha il più grande stabilimento metallurgico ed il più importante polo logistico ed intermodale per tutte le attività industriali e commerciali della filiera produttiva del Gruppo.

Anche in questo caso il Presidente Rossi, il Segretario Generale Ferrandino ed il Direttore Operativo Petrosino, sono stati accolti dal Direttore dello stabilimento, Aldo Fiorini che ha loro illustrato la nuova centrale a gas per la produzione di energia elettrica e di calore.

L’impianto di cogenerazione termica, costato 30 milioni di euro, svilupperà una potenza complessiva di 34 megawatt, e sarà in grado di soddisfare quasi interamente il fabbisogno energetico del sito produttivo di Ravenna, per la lavorazione dell’acciaio, con un risparmio stimato del 10% di costi energetici e del 30 % delle emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera.

Lo stabilimento di Ravenna, che si estende su una superficie di oltre 540 mila metri quadrati, 250 mila dei quali coperti, funge anche da principale polo logistico intermodale per tutte le attività industriali e commerciali del Gruppo Marcegaglia ed occupa circa 900 addetti.