Foto di repertorio

“Alla luce dell’ordinanza n.10505/2024 della Corte di Cassazione, che chiediamo al Sindaco de Pascale di annullare l’invio delle sanzioni per le infrazioni rilevate dagli autovelox non omologati: il Comune di Ravenna non deve trarre un ingiusto profitto che,
peraltro, esporrebbe l’Ente ad una tempesta di ricorsi che  produrrebbero,oltre  ai  mancati introiti, costi legali a carico del bilancio comunale.
Costi e mancate entrate che verrebbero poi inevitabilmente fatti pagare ai Ravennati, con ulteriori aumenti di costi dei servizi e di gabelle varie.

Il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi ha inviato al Prefetto di Ravenna una richiesta di revoca dei decreti prefettizi, con i quali il Comune è stato autorizzato ad installare autovelox privi dell’obbligatoria omologazione ministeriale.

Decreti Prefettizi che, in va evidenziato, non indicano il modello di rilevamento della velocità da installare, come se questo non fosse di alcuna importanza.
La legge vale per tutti e deve essere rispettata in primo luogo dalla Giunta Comunale e non solo dai cittadini.

La già citata ordinanza della Corte di Cassazione sugli autovelox, si abbatte come una scure anche sulla Giunta de Pascale, puntando il dito contro dispositivi di controllo della velocità, frettolosamente installati nel territorio comunale al solo ed evidente scopo, e di rimpinguare la casse comunali.

È appurato come l’installazione selvaggia di autovelox fissi sulle strade comunali e provinciali, sia avvenuta senza l’obbligatoria omologazione degli strumenti da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, così come previsto dal Codice della Strada, dal suo  regolamento di attuazione e così come inevitabilmente sancito dell’ordinanza  della Sezione Seconda Civile della Corte di Cassazione n.10505/2024.

Nelle delibere della Giunta Comunale del Sindaco de Pascale che autorizzano l’installazione, non vi è alcuna indicazione dell’obbligatorio Decreto Ministeriale che omologa l’apparecchio di controllo e rilevazione della velocità da installare; vi è solamente la timida traccia dell’autorizzazione, cosa ben diversa. Il perché è presto detto: il necessario Decreto Ministeriale di omologa non esiste.

Sugli autovelox fissi installati dalla Giunta de Pascale sulle strade comunali, su quelli  provinciali (il 50,% dei proventi delle sanzioni incassate va alla  Provincia di Ravenna di cui è Presidente il Sindaco de Pascale) e statali che percorrono il territorio del Comune di Ravenna, il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi da alcuni mesi sta effettuando diverse verifiche dalle quali stanno emergendo dati allarmanti.

Facciamo alcuni esempi: l’autovelox di via Bellucci ha prodotto dalla data della sua installazione il 25 ottobre 2023 al 31 dicembre 2023 ben 10.553 sanzioni: una media di oltre 157 al giorno di multe. Il dispositivo utilizzato è il Velocar Aguia Red &Speed, modello Aguia T5-5-R di cui risulta solo l’approvazione tramite decreto dirigenziale ma non l’omologazione che deve avvenire tramite Decreto Ministeriale.
Con la scusa di intervenire su una strada teatro purtroppo anche di un tragico incidente, la Giunta fa cassa con l’autovelox invece di installare sistemi atti a garantire la sicurezza dei pedoni e non solo.

L’autovelox di Mezzano ha prodotto dal 13 settembre 2023, data dell’installazione,  al 31 dicembre 2023 ben 20.916 sanzioni: quasi 192 al giorno.
Il dispositivo installato è il Velocar Reed&Speed Evo R, di cui risulta solo l’approvazione tramite decreto dirigenziale ma non l’omologazione che deve avvenire tramite Decreto Ministeriale.

La Giunta de Pascale ha provveduto quindi ad acquistare e ad installare i misuratori della velocità della Ditta Velocar ,la stessa indicata nell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 10505/2024 che ha annullato una sanzione per eccesso di velocità quale produttrice del dispositivo non omologato.

E il  modello rilevatore della velocità  non omologato indicato nell’ordinanza della Corte di Cassazione,  il Velocar Reed&Speed Evo è il medesimo tipo di quello installato a Mezzano nella via Reale, pagato dalla Giunta de Pascale con i soldi di noi Ravennati, ben 46.970 euro.
Mentre quello di via Bellucci è costato alle nostre tasche 45.737,80 euro.

Sull’installazione degli autovelox da parte della Giunta de Pascale il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi nelle prossime settimane renderà noto le risultanze delle verifiche effettuate nonché proposte per la reale messa in sicurezza delle strade, condizione necessaria per limitare l’utilizzo di autovelox, oggi davvero abusati per fare cassa e per coprire l’enorme spesa corrente del Comune di Ravenna che contiene costi inutili che devono essere cancellati.”

Lista civica La Pigna