“La capogruppo de La Pigna, Città-Forese-Lidi, Veronica Verlicchi, ha depositato un’interrogazione rivolta al Sindaco di Ravenna per fare chiarezza sul suo silenzio in merito a due episodi che hanno visto coinvolti centinaia di cittadini ravennati.
Il 2 settembre scorso si è svolta in città una passeggiata silenziosa organizzata dai gruppi Ravenna SOS Sicurezza, Ravenna SOS Chat e SOS Indipendente della Romagna, alla quale hanno preso parte almeno 450 cittadini.
Un’iniziativa pacifica, “per la legalità e la civiltà, per la solidarietà ai commercianti e per il sostegno alle forze dell’ordine”, che si è svolta in ordine e silenzio lungo le vie del centro.
Durante il percorso, un manipolo di contromanifestanti della sinistra antagonista ha disturbato la manifestazione con offese, insulti e perfino con l’uso di pistole ad acqua contro i partecipanti. Nei giorni successivi, il cosiddetto “Comitato La Ravenna Antifascista” – che secondo la stampa vede al proprio interno anche esponenti del Centro Sociale Spartaco – ha diffuso un comunicato gravemente offensivo, arrivando a definire i partecipanti alla passeggiata come “fascisti” e “razzisti”.
Veronica Verlicchi sottolinea che:
Il Sindaco non ha speso una sola parola di solidarietà nei confronti dei 450 ravennati che hanno preso parte alla passeggiata.
Non ha espresso nessuna condanna nei confronti dei contestatori, così come già avvenuto il 30 luglio scorso in occasione della manifestazione “contro gli sbirri”.
È necessario che il Sindaco chiarisca la sua posizione e condanni pubblicamente episodi che nulla hanno a che vedere con il confronto democratico.
Con l’interrogazione, la capogruppo Verlicchi chiede al Sindaco e alla Giunta:
• Se intendano esprimere solidarietà ai cittadini che hanno partecipato pacificamente alla passeggiata del 2 settembre;
• Se intendano condannare i comportamenti dei circa 20 contromanifestanti che hanno disturbato la manifestazione;
• Se intendano condannare i contenuti della contromanifestazione del 30 luglio, apertamente ostile alle forze dell’ordine;
• Come valutino la presenza di esponenti del Centro Sociale Spartaco all’interno del Comitato La Ravenna Antifascista, promotore delle proteste.
“Questa mia interrogazione – dichiara Veronica Verlicchi – nasce dalla necessità di dare voce a centinaia di ravennati che hanno partecipato in maniera composta e democratica alla passeggiata del 2 settembre e che si aspettavano dal Sindaco parole di vicinanza e sostegno. Non è più tollerabile che si continui a chiudere gli occhi di fronte ad atti di prevaricazione e intolleranza da parte di gruppi antagonisti che nulla hanno a che fare con la civiltà democratica.”

























































