Un unico piano regionale contro gli animali fossori – quelli che scavano tane negli argini dei fiumi – anche superando il “Piano di contenimento della nutria”. A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a firma di Daniele Marchetti (primo firmatario), Massimiliano Pompignoli, Michele Facci, Fabio Rainieri e Andrea Liverani.

“È oramai conclamata la presenza di tassi, istrici e volpi nella pianura emiliano-romagnola, animali che hanno abitudini fossorie, vale a dire scavano tane negli argini dei corsi d’acqua. Abitudini che, come dichiarato anche da diversi Consorzi di bonifica del territorio regionale, causano danni alle arginature dei corsi d’acqua”, spiegano i leghisti, per i quali “è arrivato il momento di affrontare il problema con un unico piano complessivo regionale.