Dal 1° gennaio 2026 il Comune di Cervia tornerà in possesso dell’area portuale e avvierà una nuova gara pubblica per il rilancio del porto turistico di Cervia – Milano Marittima. Una scelta importante, che apre la strada a una fase nuova per un comparto strategico per la città e per l’intero territorio.
Confartigianato accoglie con fiducia questa prospettiva, convinta che il porto non sia soltanto un’infrastruttura, ma un vero motore di sviluppo economico e turistico, intorno al quale gravitano numerose realtà imprenditoriali: dalla nautica alla cantieristica, dalle attività artigiane al turismo, fino alla ristorazione, allo sport e ai servizi ricreativi.
Perché questo rilancio possa esprimere al meglio le sue potenzialità, l’Associazione ritiene fondamentale che il percorso venga costruito in modo partecipato e condiviso, valorizzando le competenze e le esperienze già presenti sul territorio.
“Le imprese sono pronte a fare la loro parte – ha sottolineato Claudio Nanni, Presidente Confartigianato Cervia – ci sono idee, energie e disponibilità: ora è il momento giusto per metterle a sistema e avviare un cammino comune, in linea con le prospettive di sviluppo e di sostenibilità immaginate per Cervia”.
Un porto turistico rinnovato e progettato insieme può diventare una vera opportunità per tutti: per le imprese significherebbe nuove occasioni di crescita e innovazione; per il turismo, un’infrastruttura attrattiva e integrata con mare, saline e patrimonio naturale; per la comunità, uno spazio vivo, accessibile e multifunzionale; per l’ambiente, un progetto moderno e sostenibile, capace di guardare alla transizione ecologica.
Confartigianato Cervia ribadisce quindi la volontà di collaborare con l’Amministrazione comunale e con tutti gli attori coinvolti affinché il porto turistico torni a essere un punto di forza per la città, un luogo simbolico e strategico, capace di coniugare identità, innovazione e sviluppo.

























































