Nel quartiere San Biagio, le condizioni della mobilità quotidiana continuano a essere un tema molto sentito dai residenti. In particolare, via Pavirani e via Maggiore sono due punti della rete viaria dove negli ultimi mesi si sono concentrate numerose segnalazioni, sia per la pressione sulla sosta sia per la chiarezza dell’assetto della circolazione.
Via Pavirani è una strada fortemente utilizzata da famiglie, studenti e accompagnatori: in poche centinaia di metri si concentrano due asili nido, una scuola primaria, una scuola dell’infanzia e una palestra scolastica attiva anche nel pomeriggio, oltre all’accesso alla casa di cura Domus Nova.
È una configurazione che nelle ore di punta genera una forte pressione sugli spazi disponibili, con ripercussioni sulla vivibilità del quartiere.
Raccolte le richieste di residenti e genitori, il consigliere comunale del Partito Democratico Guido Fabbri ha portato in Consiglio il tema, chiedendo che venga valutata con urgenza l’installazione di nuovi stalli per autovetture, così da alleggerire il carico nelle fasce più critiche e migliorare gli accessi ai servizi scolastici.
Poco distante, anche via Maggiore presenta da tempo elementi di criticità legati alla circolazione. La presenza dei separatori provvisori di corsia, introdotti anni fa per migliorare la sicurezza e limitare le manovre pericolose, pone oggi la necessità di una valutazione complessiva sulla loro efficacia e sulla futura configurazione del tratto compreso tra via Maggiore, via Faentina e via Pavirani.
Con una seconda interrogazione, Fabbri ha chiesto di fare chiarezza sul percorso che si intende intraprendere per definire un assetto più stabile e funzionale della viabilità.
L’amministrazione ha confermato la realizzazione di 13 nuovi posti auto in via Pavirani, collocati davanti al nuovo edificio scolastico, e la volontà di garantire la continuità della pista ciclabile su via Maggiore. È stato inoltre deciso di sostituire i separatori provvisori, installati sei anni fa in via sperimentale, con nuovi spartitraffico definitivi più sicuri e integrati anche sotto il profilo ambientale. La scelta nasce dalla constatazione che l’incidentalità nell’area si è ridotta in modo significativo rispetto al periodo precedente, a conferma dell’efficacia di una regolazione più chiara delle manovre e dei flussi di traffico.
«Le segnalazioni che arrivano dal quartiere – afferma Guido Fabbri – raccontano un bisogno molto semplice: rendere più sicuri, ordinati e accessibili gli spazi che ogni giorno sostengono la vita di centinaia di famiglie. Via Pavirani e via Maggiore sono due punti diversi, ma fanno parte della stessa esigenza: una mobilità che rispecchi davvero le necessità di chi vive San Biagio.»