Il Comune di Ravenna continuerà a gestire uno dei centri Europe Direct in Italia, con la funzione di antenna territoriale della Commissione e del parlamento dell’Unione europea.

Nei giorni scorsi è infatti arrivata dalla Commissione europea, Rappresentanza in Italia, la conferma del riconoscimento del centro Europe Direct della Romagna e del finanziamento delle sue attività per il prossimo quinquennio 2026-2030. E nell’ultima seduta la giunta comunale ha approvato la delibera che dà il via libera alla sottoscrizione della relativa convenzione.

Da anni la Commissione Europea ha istituito una rete di centri di informazione diffusi su tutto il territorio europeo, i centri Europe Direct, con l’obiettivo di avvicinare l’Ue ai suoi cittadini, promuovere il dibattito sull’Unione e stimolare la partecipazione al processo democratico europeo. Ogni cinque anni la Commissione seleziona gli enti che presentano i migliori progetti di divulgazione e mettono a disposizione un team qualificato.

Il Comune di Ravenna ha attivato il Centro Europe Direct della Romagna nel 2021 e, grazie alla riconferma, le sue attività potranno continuare fino al 2030. Il nuovo progetto quinquennale di Ravenna si basa sull’esperienza maturata negli scorsi anni e mette ancora al centro l’educazione all’Europa nelle scuole e per i giovani, oltre a un’attività di divulgazione basata anche sui linguaggi del teatro, della musica e dell’arte e la volontà di fare “comunità” con attivisti del territorio.

Tra le novità del prossimo quinquennio vi è il rafforzamento della rete istituzionale; sul territorio romagnolo, oltre a Ravenna, saranno attivati dieci punti informativi, delle vere e proprie antenne locali, da Cervia a Cattolica. Il Centro Europe Direct della Romagna sarà infatti un punto di riferimento per tutta l’area romagnola: province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

“La riconferma del Centro Europe Direct della Romagna – ha dichiarato l’assessora alle Politiche europee e Cooperazione internazionale Barbara Monti – rappresenta un risultato importante per Ravenna e per tutto il territorio romagnolo. È il riconoscimento di un lavoro costruito nel tempo, che ha saputo unire qualità progettuale, competenze e la capacità di fare rete. Nei prossimi anni vogliamo rafforzare ulteriormente il ruolo del Centro come punto di riferimento per cittadini, scuole, giovani, associazioni e imprese, ampliando la presenza sul territorio e lavorando insieme agli enti partner per rendere l’Europa sempre più concreta e vicina alle persone. Per Ravenna significa anche avere una prospettiva più ampia e connessa all’Europa, capace di connettere il territorio alle reti europee e di generare opportunità di valore per la comunità locale”.

Numerosi i partner istituzionali coinvolti nel progetto, tra cui: Comune di Rimini, Comune di Cattolica, Provincia di Forlì-Cesena, GAL L’altra Romagna, Comune di Forlì, Comune di Cesena, Provincia di Ravenna, Comune di Cervia, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Unione della Romagna Faentina, Comune di Russi. Partner del progetto anche il dipartimento Beni culturali dell’Università di Bologna (Campus di Ravenna), che già nel primo ciclo di programmazione ha garantito supervisione scientifica e partecipazione attiva al coordinamento del Centro.

In Emilia-Romagna sono due i Centri Europe Direct riconfermati oltre a quello di Ravenna: Bologna, all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e Europe Direct Modena.

Il centro Europe Direct della Romagna si trova a Palazzo Rasponi dalle Teste, via Luca Longhi 9, si accede su appuntamento. E-mail: europedirectromagna@comune.r