Si sarebbe vaccinato il medico infettivologo sospeso dall’Ausl Romagna dopo la scoperta delle finte somministrazioni di vaccino da parte del dottor Mauro Passarini. L’uomo, il cui nome è comparso negli elenchi dell’inchiesta, chiede ora il reintegro sul posto del lavoro. La notizia è data oggi dal Corriere di Romagna.

L’infettivologo chiede il rilascio del green pass (il suo era stato sequestrato), la revoca del provvedimento disciplinare, il reintegro sul posto di lavoro e il pagamento degli arretrati per il periodo di sospensione. Non è esclusa una richiesta danni.

Nel frattempo l’inchiesta attorno a Mauro Passarini e alle finte somministrazioni di vaccino continua. Sono 84 i green pass falsi sequestrati dalla Procura della Repubblica di Ravenna.