Nasce la piattaforma “Faenza ON DEMAND: turismo di ritorno tra tradizioni cultura e radici nel territorio della Romagna Faentina”, uno strumento che mette in relazione il territorio di Faenza e della Romagna faentina con itinerari del turismo delle radici al fine di permettere agli emiliano-romagnoli nel mondo, potenziali turisti di ritorno, di conoscere la storia dei propri discendenti visitando (virtualmente, ma creando anche itinerari fruibili poi in presenza) i luoghi dove sono nati o sono cresciuti i propri antenati, scoprendo nuove forme di cultura e tradizioni legate alla vita rurale, all’artigianato e all’enogastronomia e il saper fare di quei luoghi. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo – che opera all’interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna – istituzione di rappresentanza dell’esperienza migratoria regionale, strumento della Regione Emilia Romagna per l’attivazione degli interventi a favore degli emiliano-romagnoli nel mondo, attraverso il Bando della Consulta per progetti presentati da Enti locali e APS dell’Emilia-Romagna legato alla L.R. 5/2015 (anno 2022) e ideato dal Settore Cultura Turismo Sport e Politiche internazionali del Comune di Faenza / URF.

Chi è il turista delle radici

L’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) identifica nel turismo delle radici quello che coinvolge tutti coloro che tornano verso il Paese di origine della propria famiglia per riavvicinarsi alle radici della propria storia familiare e culturale, un fenomeno sempre più in aumento che coinvolge oggi quasi 80 milioni di In Italia provenienti da tutto il mondo. Quello che il turista delle radici ricerca è un viaggio alla scoperta di luoghi, lingua, cucina e persone, desideroso di portarsi a casa una vera a propria esperienza di viaggio che assume una connotazione diversa che va a rafforzare la conoscenza delle proprie radici. Il turista delle radici di seconda o terza generazione, infatti, spesso conosce quel territorio solo attraverso i racconti di genitori e nonni che hanno stimolato la loro curiosità nel visitare questi territori. Per loro il Paese d’origine è solo immaginario ma è statico, non ha forma e sfumature. Ecco allora che il viaggio trasforma idee in realtà, in colori, profumi e sapori andando a rafforzare la propria identità di emiliano-romagnolo che rischierebbe altrimenti di perdersi. Un itinerario che supera i confini del viaggio di piacere e che diventa un percorso alla ricerca delle origini, sciogliendo gli interrogativi, arricchendo ricordi e creandone di nuovi. Un viaggio quindi di scoperta ma anche di metamorfosi, che si compone di passato, presente e futuro.

La piattaforma: come funziona

Il progetto Faenza on Demand (www.faenzaondemand.it) ha visto il coinvolgimento di attori del territorio esperti di tradizioni locali per la produzione di contenuti e video ed è partito in prima analisi da una ricerca dell’offerta culturale e delle tradizioni tipiche del territorio della Romagna Faentina da parte degli specialisti che operano nei Servizi Cultura e Turismo dell’Unione  della Romagna Faentina (URF), che hanno svolto un’analisi per definire quale fosse la modalità di fruizione migliore per raccontare le peculiarità dei sei Comuni URF ai potenziali turisti di ritorno. La modalità prescelta è stata quella on demand, ispirata cioè alle piattaforme di streaming online di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento. La piattaforma ricalcherà in un certo modo il principio di queste piattaforme digitali che, grazie a filtri e suggerimenti basati sui contenuti precedentemente scelti, offrirà all’utente un itinerario su misura, in base ai suoi bisogni e a ciò che vorrebbe scoprire del territorio. Come avviene dopo la visione di un film in streaming, la piattaforma suggerisce altri contenuti in base alla tematica prescelta (scoperta di luoghi naturalistici, tradizioni rurali, enogastronomia e così via) affinché il turista diventi fruitore e custode della sua storia familiare, ma anche di raccolta di sfumature e racconti fatti di relazioni umane che altrimenti andrebbero perse. L’utente sarà poi libero di visionare i contenuti suggeriti dalla piattaforma o muoversi in libertà proprio come avviene quando si scopre un nuovo territorio, dove c’è chi sceglie itinerari e ben precisi e chi invece si lascia guidare dall’istinto così come spesso avviene quando si arriva in un territorio sconosciuto, o sceglie in corso d’opera il proprio itinerario perché incuriosito da altri percorsi.

La piattaforma è semplice ed immediata: in homepage si trovano tutte le varie tappe e scorrendo dal  menu a tendina sarà possibile selezionare direttamente l’itinerario di interesse. Viceversa, al termine della consultazione di ogni elemento (testo, video o immagini), sarà la piattaforma stessa a suggerire altri contenuti in linea con quel tema. L’utente potrà così decidere se seguire le indicazioni oppure lasciarsi guidare dall’istinto. L’obiettivo è quello di raccontare e informare l’utente, ma anche di fornire spunti da cui partire qualora volesse in futuro organizzare una visita in presenza.