La struttura commissariale per la Ricostruzione post alluvione è pronta a valutare positivamente il risarcimento dei danni provocati dall’alluvione del maggio scorso alla ex Farmografica di Cervia (Ra), oggi proprietà dell’austriaca Mayer-Melnhof Packaging che nei mesi scorsi ha deciso di chiudere l’azienda. Valutato possibile riconoscere il contributo previsto dall’ordinanza 11 nel caso di cessione del ramo d’azienda in continuità aziendale.

L’impegno è del commissario alla Ricostruzione, generale Paolo Francesco Figliuolo, che oggi a Bologna ha incontrato nella sede della Regione l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, insieme al prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, al presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale, al sindaco di Cervia, Massimo Medri, alla RSU aziendale e ai segretari generali di Slc Cgil Ravenna, Saverio Monno, Fistel Cisl Romagna, Stefano Gregnanin, e Uilcom Uil, Ryan Paganelli.

“Oggi abbiamo registrato una novità importante- ha dichiarato Colla-. Se da una parte stiamo trovando una soluzione al precipizio dei licenziamenti, attraverso l’accordo fra i sindacati e l’azienda austriaca che può portare alla cassa integrazione per sei mesi e quindi a comprare tempo per trovare un imprenditore disponibile a rilevare l’azienda, dall’altra abbiamo tracciato un percorso di chiarezza sul tema dei risarcimenti per i danni alluvionali. Ringraziamo il commissario Figliuolo e la sua struttura per aver accolto la richiesta delle Istituzioni e delle organizzazioni sindacali a riconoscere i risarcimenti a un nuovo imprenditore, in caso di continuità del ramo d’azienda, sia per quanto riguarda la disponibilità a ristorare l’eventuale divario fra il danno asseverato per i macchinari e la quota già versata dall’assicurazione austriaca, che per aver garantito un canale preferenziale per velocizzare il più possibile i tempi dell’erogazione”.

“Se l’apertura di oggi ci consente di guardare con speranza al futuro dell’ex Farmografica di Cervia, evitando la chiusura di un’azienda a causa dell’alluvione- ha aggiunto l’assessore regionale-, lo dobbiamo alla responsabilità dei lavoratori, dei loro rappresentanti e delle organizzazioni sindacali, che con grande civiltà hanno saputo difendere non solo i posti di lavoro, ma l’esistenza stessa di un’attività industriale su un territorio difficile come quello di Cervia”.