È notizia di questi giorni che la struttura commissariale nata per gestire l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna abbia esaminato solo 56 richieste a dispetto di circa 90 mila aventi diritto. Commenta così il consigliere comunale di Riolo Terme e consigliere nazionale de Il Popolo della Famiglia Mirko De Carli: “Ci troviamo davanti ad una sproporzione inammissibile. Occorre apportare immediate ed efficaci azioni riorganizzative della struttura commissariale affinché non si verifichino ritardi ed intoppi ulteriori: non è possibile che non siano ancora chiari gli adempimenti da compiere per chi non ha visto evasa la sua domanda, non ci siano elementi di interpretazione esatti sul percorso burocratico che le pratiche inviate dagli alluvionati devono percorrere. Tenendo poi conto che per arrivare alla conclusione dell’iter di una singola pratica ci vogliono dai 4 ai 5 mesi di tempo, con le difficoltà evidenti riscontrate nell’uso della piattaforma “Sfinge” e l’estrema complessità nel trovare tecnici disponibili si rischia che si vada a creare una vera e propria “attesa cronica” nel ricevimento degli indennizzi”.
“Guardiamo con fiducia all’incontro tra la struttura commissariale e i comitati degli alluvionati del ravennate e auspichiamo si tengano in considerazione le preoccupazioni esposte affinchè si possa definire una road map precisa che rassereni definitivamente gli aventi diritto ai risarcimenti per danni da alluvione” conclude De Carli.