on c’è alcun piano di abbattimento dei due nuclei di popolazione di daini presenti nelle pinete di Lido di Classe (Ra) e Lido  di Volano (Fe). E la caccia alla volpe in tana è vietata, con la sola eccezione di interventi giustificati da motivi di sicurezza idrogeologica. È quanto sostenuto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, rispondendo ad alcune interrogazioni consiliari oggi in Assemblea legislativa.

“Sono prive di fondamento- ha spiegato Caselli– le notizie di stampa che a più riprese hanno attribuito alla Regione Emilia-Romagna la volontà di avviare, per quanto riguarda i daini, interventi di abbattimento”.

Per azzerare le problematiche riguardanti la presenza di un numero elevato di questi ungulati – l’ultimo censimento del 2018  ne ha contati complessivamente 311, il doppio rispetto al 2016  – che creano pericoli per il traffico di automezzi nelle strade adiacenti alle due aree, “la Giunta regionale- ha proseguito Caselli- sta lavorando ad un Piano sperimentale per la gestione condiviso con gli altri enti territorialmente interessati: Carabinieri Forestali  e Parco del Delta del Po. Un piano che prevede la cattura e sterilizzazione degli animali e il loro trasferimento presso strutture idonee messe a disposizione dai privati o in aree di presenza storica di questa specie sul territorio regionale”.

“L’operazione- ha precisato Caselli- sarà condotta a più riprese, per numeri limitati di capi e sarà affidata a personale tecnico specializzato in operazioni analoghe effettuate con successo nella Riserva naturale di Castelporziano (Roma) e nel Parco di San Rossore (Pi)”.

L’intervento, ha spiegato l’assessore, è stato illustrato recentemente anche al Prefetto di Ravenna, alla luce del concreto pericolo per la pubblica incolumità rappresentato dalla presenza di un numero così elevato di animali di grossa taglia in un territorio molto abitato e attraversato da un importante asse viario di interesse nazionale.

Il Piano prevede la preventiva installazione da parte di Anas e dei soggetti gestori delle strade che attraversano l’area di sistemi di prevenzione per evitare incidenti stradali e di cartelli monitori per gli automobilisti.