Claudia Giordani, atleta di punta della nazionale italiana femminile di sci alpino negli anni’70, è stata ospite di eccezione dell’incontro del Panathlon Club Faenza guidato da Giovanni Mingazzini “Verso le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026”.
L’ex campionessa e dirigente ha ricordato l’emozione della medaglia d’argento conquistata nel febbraio del 1976 alle Olimpiadi di Innsbruck in Austria dietro alla fuoriclasse Rosi Mittermaier. Un giorno indimenticabile.
“Partii con il pettorale numero 1. Allora non si poteva studiare la pista così tanto come oggi. Ed era un po’ una incognita. Poi neve e pioggia il giorno della gara. Feci una bella prima manche e recuperai anche posizioni nella seconda. Indimenticabile il sostegno del pubblico a cui noi atlete non eravamo abituate, perchè alle gare di Coppa del Mondo c’era sempre pochissima gente”.
Il palmares di Claudia Giordani è fatto di quattro successi in Coppa del Mondo, argento in slalom speciale ai Giochi Olimpici di Innsbruck che valevano anche come Mondiali in quell’anno. Oltre a 14 titoli italiani, medaglia d’oro in slalom e d’argento in gigante alle Universiadi di Jaca.
A casa di Claudia Giordani si respirava aria di sport. Suo padre Aldo è stato il giornalista che ha fatto conoscere e amare il basket in Italia, mentre sua madre Francesca Cipriani cestista azzurra della Nazionale, campionessa d’Italia di pallacanestro nel 1948. Da bambina per Claudia, minibasket, atletica, salto in lungo, ostacoli. Un po’ di tennis, e pattinaggio su ghiaccio. L’approccio allo sci fu casuale.
“Un inverno io, mia sorella e mio fratello ci prendemmo una malattia infettiva, e il medico consigliò la montagna. Andammo a Bardonecchia. Un colpo di fulmine per tutta la famiglia. Cominciarono i fine settimana in montagna. Il regalo di Natale fu l’iscrizione allo sci club Sestriere. Da lì le prime gare e tutto il resto”.
Eppure all’inizio “Non mi interessava la competizione. Non avevo talento, predisposizione naturale, niente di istintivo. Dovevo sempre pensare a quello che facevo, ragionarci, con volontà, allenamento, costanza”.
In pochi anni però i progressi furono notevoli perchè Claudia Giordani arrivò in nazionale ed è stata la pioniera della cosidetta Valanga Rosa, la squadra che con Maria Rosa Quario, Daniela Zini, poi fino a Paoletta Magoni segnò la rinascita dello sci alpino al femminile per tanti anni relegato a un ruolo minore per scelte dirigenziali che lasciavano senza alcun supporto le atlete. Le ragazze si ispirarono alla Valanga Azzurra dei grandi campioni come Gustav Thoeni e Piero Gros, e ai loro risultati.
“La grande soddisfazione che mi resta è aver creato condizioni diverse per le atlete che sono arrivate dopo, aver aperto delle porte. Cosa che è successa in altri sport all’epoca con Paola Pigni e Sara Simeoni nell’atletica, o Novella Calligaris nel nuoto”.
Claudia Giordani ha lanciato un monito sul tema sicurezza sugli sci, oggi ancora più dei suoi tempi in cui si sciava senza casco se non in discesa libera. “Non c’erano protezioni, reti, niente”. Oggi ci sono, eppure si muore. “Nel tempo abbiamo visto troppi incidenti. La velocità va ridotta, così come le prestazioni dei materiali, che poi sono due fattori legati. Lo sci è bello anche se si va più piano, non è necessario arrivare a certi limiti. È arrivato il momento di prendere delle decisioni a livello di sistema”
È stata vicepresidente del C.O.N.I “In questo momento c’è grande attesa per le Olimpiadi e il loro messaggio di pace. Io lavoro perché lo sci rimanga un’opportunità per tanti e tante, nonostante la crisi e le criticità anche ambientali. Lo sci è libertà. Stare in montagna, tra boschi e vette, vuol dire essere più vicina al cielo”.
All’evento hanno partecipato anche l’Uoei Faenza con i dirigenti Stefano Montanari e Giuseppe Sangiorgi e lo Sci Club Forlì con il presidente Marco Lelli e altri consiglieri che hanno portato una copia del catalogo del prestigioso premio Cristallo d’oro che fu assegnato alla Giordani nel 1976. Per il 2025 è stato attribuito alla giovanissima free stiler Flora Tabanelli.

























































