Un nutrito e colorato presidio di lavoratori e lavoratrici del petrolchimico di Ravenna organizzato dalla Cgil si è tenuto davanti ai tornelli nel pomeriggio di ieri, giovedì 15 maggio, per ribadire ancora una volta la preoccupazione per la tenuta occupazionale del polo e la contrarietà al piano di dismissione della chimica di base che Eni sta portando avanti con l’avvallo del governo.

La Cgil è stata affiancata e supportata da tutte le categorie che hanno lavoratori e lavoratrici coinvolti: i chimici della Filctem, i metalmeccanici della Fiom, gli edili della Fillea, gli addetti ai trasporti e logistica Filt, i servizi Filcams e gli interinali rappresentati dal Nidil. Si sono susseguiti interventi che hanno sottolineato gli errori strategici di un piano che condanna l’intero paese all’abbandono di quella che in Europa viene definita l’industria delle industrie: la chimica di base. Sono state evidenziate le contraddizioni di un Governo che, a distanza di due giorni, firma in Italia un protocollo che avvalla questa dismissione condannando il paese a una nuova dipendenza dal mercato, e, in Europa, un documento che invece sottolinea l’importanza e la strategicità della stessa chimica di base per tutto il sistema industriale europeo.

Si è poi ribadito che Cgil non è affatto contraria alla transizione energetica, che è anzi necessaria e urgente, ma ritiene che per poterla mettere in atto in maniera equa e senza lasciare indietro nessuno siano necessari una regia governativa e un piano industriale serio e credibile.

Infine, i segretari delle categorie dell’indotto hanno espresso forte preoccupazione per la tenuta occupazionale dei settori che rappresentano, rimarcando che in caso di crisi sono sempre i lavoratori indiretti i primi a subire le conseguenze delle scelte dei committenti.

Al presidio sono giunti esponenti del mondo politico e istituzionale e l’onorevole ed ex premier Giuseppe Conte che, in visita a Ravenna, ha voluto portare il suo saluto e il suo sostegno a lavoratori con cui si è trattenuto a dialogare a lungo.