Cgil e Filt accolgono con soddisfazione l’iniziativa del sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni, della presidente della Provincia Eleonora Palli e del presidente della Regione Emilia Romagna Michele de Pascale che ha permesso di bloccare il transito dal porto di Ravenna di due container di esplosivi destinati al porto israeliano di Haifa.

L’aver fermato il carico non cambierà le sorti del conflitto ma ha un alto valore simbolico e manda un messaggio chiaro dalle lavoratrici e dai lavoratori del porto di Ravenna che, assieme alla Cgil e Filt, da settimane protestano contro la guerra e rifiutano categoricamente di partecipare a qualsiasi operazione che possa alimentare le operazioni militari di Israele.

“Come sindacato – commentano Cgil e Filt – proseguiremo a vigilare e a effettuare segnalazioni affinché nessun carico di armi transiti per Ravenna. Ringraziamo i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali per avere intrapreso un’azione decisiva per il blocco delle armi. Un altrettanto sentito ringraziamento va ai lavoratori del porto grazie ai quali è stato possibile individuare e denunciare il transito del carico. La Cgil prosegue nell’impegno contro la guerra. Ha proclamato uno sciopero per domani e sempre domani scenderà in strada a Ravenna per una manifestazione e un corteo per denunciare quanto sta avvenendo a Gaza. Il corteo, con ritrovo alle 16, partirà dal piazzale del Pala de André e raggiungerà la Darsena di città”.