L’Archivio della Famiglia Pignatelli nellaSacrestia della Chiesa di S.Agostino e il Museo Casa Bendandi di Faenza apriranno gratuitamente le porte sabato 11 ottobre per la IV edizione di “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”, evento organizzato dall’Associazione Dimore Storiche Italiane.
“Carte in Dimora sta diventando ormai un appuntamento fisso dell’autunno per molte famiglie e appassionati, e questo non può che renderci felici, perché dimostra l’interesse e la curiosità che cittadini e turisti nutrono verso il patrimonio storico e culturale custodito nelle nostre dimore” – dichiara Beatrice Fontaine, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sezione Emilia-Romagna. “Con questo evento vogliamo sottolineare l’importante ruolo che le dimore svolgono per i territori, promuovendo il turismo e sostenendo al contempo l’economia locale. Mi riferisco soprattutto a quelle aree interne e decentrate dove le dimore storiche rappresentano un presidio identitario e un motore di sviluppo culturale ed economico, capace di rafforzare un legame profondo con le piccole comunità. La loro presenza è cruciale – aggiunge Fontaine – per sostenere filiere come quella artigiana e delle manutenzioni, o come quella turistica e della conoscenza, come nel caso di Carte in Dimora. Le dimore private di interesse storico sono veri e propri stabilimenti produttivi culturali, non delocalizzabili, in grado di generare valore sociale ed economico strettamente legato al territorio.”
Carte in dimora, che ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCOe dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, si svolge in collaborazione con Case della memoria, RIStorAMI, Fondazione Einaudi e Fondazione Roberto Capucci. Ma in primis la condivisione con la Direzione Generale Archivi del Ministero della Culturae con la Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura nell’ambito delle manifestazioni volte a promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archivistico e librario. Nella giornata di domenica 12 ottobre si proseguirà infatti con “Domenica di Carta”, iniziativa organizzata dal Ministero della Cultura in cui Biblioteche pubbliche e Archivi di Stato saranno aperti al pubblico. Si tratta quindi di un fine settimana dove pubblico e privato collaboreranno in maniera attiva per continuare la crescita culturale, identitaria, economica e sociale del nostro paese.
LE INFORMAZIONI E GLI ORARI DELLE DIMORE STORICHE
DI FAENZA APERTE AL PUBBLICO
A Faenza, nella Sacrestia della Chiesa di S.Agostino, sarà possibile osservare da vicino l’Archivio della Famiglia Pignatelli, che racconta la storia europea della famiglia, capace con i due suoi rami di avere fortuna in giro per il continente. Il primo ebbe successo in Sicilia con Ettore I, duca di Monteleone e Terranova, che assorbì un ramo della Casa di Aragona, mentre il secondo tra Napoli e Puglia, emigrando poi a Bruxelles, dove assorbì l’importante Casa degli Egmont, e stabilendosi infine alla corte di Francia, in cui contrasse importanti alleanze familiari, tra cui i discendenti del Cardinale de Richelieu. I due rami di Francia e Spagna si sono poi uniti durante il regno di Luigi XV e di Carlo III di Spagna, nel quadro della grande alleanza delle monarchie borboniche. Sarà possibile ripercorrere questi percorsi che hanno visto la famiglia Pignatelli accedere ai titoli della più alta nobiltà europea grazie ad alcune pergamene a partire dal 1526, manoscritti, carte a stampa e libri, accompagnati da alcuni oggetti. Le visite avranno la durata di circa un’ora e osserveranno i seguenti orari: 9.30, 11, 14.30 e 15.30.
Il Museo Casa Bendandi a Faenza è situato nell’edificio che fu l’abitazione di Raffaele Bendandi, appassionato di sismologia. All’interno, oltre alla vasta biblioteca, vi sono alcuni esempi di sismografi artigianali, ancora oggi funzionanti, e il ‘planetario fisso‘ dipinto sulla volta della cantina dal padre francescano Giovanni Lambertini. Sarà possibile effettuare la visita previa prenotazione con messaggio su WhatsApp al numero 338 8188688. Al pomeriggio senza prenotazione, invece, alle 16.30 e alle 18.00.























































