Al rientro dalla battuta di pesca si sono accorti che la propria unità stava imbarcando velocemente acqua, a causa del malfunzionamento di una presa a mare.
E’ accaduto questa mattina, intorno alle 7.50, all’interno dell’avamporto di Ravenna, quando il comandante del motopesca ha chiamato via radio, sul canale di emergenza VHF 16, la sala operativa della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ravenna.
Immediato l’intervento della motovedetta CP 328, che in pochi minuti ha raggiunto l’unità che era riuscita ad ormeggiare lungo la banchina della diga nord del porto.
L’equipaggio della motovedetta, affiancata al peschereccio, ha subito attrezzato la motopompa d’esaurimento in dotazione, che ha consentito di mantenere l’unità in galleggiamento e di svuotare la stiva dell’acqua, mentre i pescatori a bordo cercavano di riparare la falla.
Nel frattempo, allertata dalla sala operativa della Capitaneria di porto, interveniva sul posto la motobarca 683 dei Vigili del Fuoco del distaccamento portuale di Ravenna, che a sua volta affiancava l’unità e dopo le verifiche tecniche e la messa in sicurezza procedeva al rimorchio del peschereccio fino ad un cantiere del porto per le necessarie riparazioni, con la motovedetta CP 328 ed il battello pneumatico GC B 141 in assistenza e l’unità finalmente in sicurezza poco prima delle 10.
Altro intervento in ambito portuale, poco dopo mezzogiorno, a seguito della caduta in acqua di alcuni piccoli fusti di vernice durante le operazioni di scaricazione della nave, poi recuperati dall’equipaggio.
Ad allertare la sala operativa della Capitaneria di porto lo stesso comandante dell’unità mercantile, che poi ha richiesto l’intervento della società di pulizia degli specchi acquei portuali.
Sul posto il battello pneumatico GC B 141 ed una squadra di militari a terra, oltre ai tecnici di Arpae. Le operazioni sono terminate nel primo pomeriggio.