Via San Mama figura nel Piano del Comune per la mobilità sostenibile come asse strategico di collegamento ciclo-pedonale tra il centro storico di Ravenna, da piazzetta Anna Magnani, e la zona sud. Ma la pista ciclabile esistente ne copre solo la prima metà, fino a vicolo Plazzi, non l’altra parte, fino a viale Berlinguer.

Le condizioni di questo lungo tratto, molto congestionato dal traffico, in cui con la riapertura delle scuole si muovono molti studenti e bambini, spesso accompagnati da anziani, sono in sintesi le seguenti.

  1. mancano o sono eccessivamente rimpiccioliti i marciapiedi ed è stretta la carreggiata, per cui i pedoni, i ciclisti, i bimbi nei passeggini e i disabili nelle carrozzine devono avventurarsi tra i veicoli motorizzati senza protezione;
  2. le condizioni della carreggiata sono esse stesse critiche, col manto stradale che, dopo i recenti lavori di Hera, appare dissestato e con numerose buche, rischiose soprattutto per le biciclette;
  3. i mini marciapiedi, laddove esistenti, sono occupati da mezzi in divieto di sosta che ostacolano la circolazione dell’utenza debole e delle vetture stesse;
  4. le strisce pedonali sono ormai invisibili;
  5. i cassonetti dei rifiuti sono posizionati sul ciglio della strada, rendendo pericoloso conferirvi il pattume o la raccolta differenziata.

In attesa che la pista ciclabile venga completata – si spera prima che finisca il mandato elettorale 2016-2021 del sindaco attuale – si impongono perciò interventi di ordinaria gestione atti a riassestare la carreggiata stradale ammalorata, a riverniciare le strisce pedonali, a posizionare i cassonetti rifiuti in condizioni di accesso e conferimento sicuri e a sollecitare interventi sul posto della Polizia municipale volti a prevenire e a contrastare le violazioni al codice stradale.

Rivolgo perciò al presidente del Consiglio territoriale in indirizzo la presente istanza, affinché, a norma dell’art. 45 del regolamento di tali Consigli, consulti formalmente gli uffici e/o gli organi dell’Amministrazione comunale aventi rispettivamente competenza sul servizio Strade, sul servizio Ambiente e sulla Polizia municipale, allo scopo di rappresentare loro le esigenze di cui sopra, chiedendo risposta su come intendano fronteggiarle.