“Incredibile Stefano Bonaccini che cambia idea a seconda del vento che tira (ovvero del Governo in carica). Una manciata di anni fa il presidente dell’Emilia-Romagna è salito con convinzione sul carro dell’autonomia differenziata sostenendo che era la strada maestra per la modernizzazione del Paese e affermando che non era ‘un tema né di destra né di sinistra’. Ricordiamo che il 28 febbraio 2018 Bonaccini firmò l’accordo sull’autonomia differenziata con l’allora sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa e le Regioni Lombardia e Veneto e che la Regione da lui governata elaborò a questo scopo diversi documenti dove si analizzavano le materie al cui interno definire i nuovi poteri della Regione. Improvvisamente il ‘contrordine, compagni’. Bonaccini ha cambiato rotta senza alcuna ragione valida beffeggiando a sproposito il risultato oggi raggiunto. Non è che Bonaccini non creda più all’autonomia differenziata, ma si è accodato, da bravo ex comunista, all’obbedienza cieca ai tam tam propagandistici del suo partito”.
Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.