“Finalmente, dopo molteplici interventi di Lista per Ravenna sui ponti dei fiumi che transitano nel territorio ravennate, ostruiti dannosamente da materiale legnoso e detriti discendenti a valle, ci è giunta notizia ufficiale su chi ricade la competenza a rimuoverli. Il caso specifico riguarda il ponte sui Fiumi Uniti di via Romea Sud, su cui un tecnico ingegneristico residente in zona, con cui abbiamo in atto da tempo una stretta collaborazione, ci aveva segnalato, già dal 26 giugno, “che continuava a persistere un pericoloso accumulo di legname e arbusti”. Avvicinandosi la stagione delle piogge senza che nessuno intervenisse, il 27 settembre si rese necessario, per prevenire gravi conseguenze, rivolgere una richiesta esplicita al dirigente comunale del servizio Tutela dell’Ambiente, ing. Stefano Ravaioli, che il 1° ottobre rispose così: “Ringraziamo per la segnalazione, abbiamo provveduto a trasmetterla all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Ufficio di Ravenna, affinché, in quanto Ente competente, possa effettuare le opportune valutazioni e disporre eventuali interventi”.

Va detto che, benché direttore di tale Agenzia, nominato dalla Regione nel luglio scorso, sia l’ing. Massimo Camprini, fino a prima dirigente del Comune di Ravenna nell’area delle Infrastrutture civili, la risposta del 10 ottobre è giustamente pervenuta a Ravaioli dal responsabile dell’ufficio territoriale di Ravenna, ing. Pietro Tabellini. Questo il testo: “In relazione al materiale legnoso addossato nelle pile del Ponte Nuovo sui Fiumi Uniti nel comune di Ravenna, si richiama la competenza del Comune di Ravenna stesso. Questo Ufficio Territoriale sottolinea che è competenza degli Enti gestori dei manufatti e opere di attraversamento dei corsi d’acqua – quali ponti, guadi, passerelle ciclabili o pedonali, tombinature, manufatti di scarico o di presa (soprattutto se attraversano rilevati arginali, ad esempio: chiaviche, tubazioni, ecc.) – garantire che le condizioni di deflusso non siano peggiorate a causa dell’ostacolo da esse posto al passaggio di materiale flottante e pertanto provvedere alla periodica manutenzione degli stessi mediante la rimozione di materiale legnoso, flottante o di altro tipo accumulatosi a ridosso degli stessi e potenzialmente di ostacolo al deflusso delle portate di piena”.

Tocca dunque al Comune di Ravenna ripulire immediatamente le pile del Ponte Nuovo sui Fiumi Uniti dai materiali che ne ostruiscono il corso delle acque, ma ora sappiamo che quest’obbligo si estende, nel suo territorio, a tutte le opere di attraversamento dei corsi d’acqua, quali gli altri fiumi Lamone, Ronco, Montone e Savio, il canale Destra Reno, il torrente Bevano, ecc.

La prima domanda che, di conseguenza, ci sentiamo di porre alla Giunta Barattoni è dunque questa: i servizi e il bilancio del Comune sono adeguati a sostenere il carico di tali adempimenti? Se non lo sono, come si intende porvi rimedio?”