Nella primavera del 2021 sollevammo, in Consiglio comunale, i gravi problemi di sicurezza della via Chiavica Romea. Strada di campagna fino a gran parte del secolo scorso, già da tempo non è più solo una strada stretta e mal curata del centro urbano di Ravenna diretta al quartiere San Giuseppe, ex Villaggio ANIC, ma una vera e propria arteria di comunicazione tra il centro storico e il nord-est della città. La percorrono anche degli automezzi pesanti oltre il limite di portata concesso, come scorciatoia per arrivare od uscire dal centro urbano.

IL VELOBOX

Da anni, i residenti chiedevano al Comune dei dissuasori di velocità. A fine aprile 2018, il sindaco aveva espresso la decisione  di installarvi, nel giro di qualche mese, un velobox. Per velobox si intendono quegli impianti scatolari che si attivano, peraltro molto raramente, inserendovi di volta in volta il dispositivo elettronico, potendo infliggere multe solo con la presenza della Polizia Locale. Svolgono comunque, in qualche modo, una funzione di freno alla velocità eccessiva.

Nulla essendo stato fatto fino al 2021, Lista per Ravenna aveva dunque chiesto al sindaco che via Chiavica Romea fosse dotata come primo passo del velobox promesso, pur raccomandando anche il ricorso ad altri sistemi di rallentamento della velocità, quali le bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, o comunque ogni altra misura ritenuta efficace e praticabile dai tecnici comunali del servizio Mobilità. L’assessore alla Viabilità confermò la volontà di installarvi il velobox, ancora inutilmente. Un intenso scambio di nostre sollecitazioni e di approfondimenti su come giungere almeno a questo risultato, avendo acquisito anche la collaborazione del comandante della Polizia Locale, ha fatto sì che la Giunta comunale potesse deliberarne, il 30 gennaio 2024, il via definitivo. La soluzione è stata di trasferire in via Chiavica Romea il velobox esistente in via Destra Canale Molinetto nei pressi del Pala de André, ormai sorpassato dall’installazione di un autovelox automatico fisso in via Bellucci, molto più implacabile. Sarà, a breve, il contraltare di quello già esistente in viale Mattei, a cui via Chiavica Romea è strettamente connessa.

LA POSIZIONE

Restava da decidere la posizione, competenza tecnica della Polizia Locale, che l’ha individuata nella parte nord della strada, in prossimità dell’intersezione con via Patuelli, a ridosso del Villaggio San Giuseppe. Richiesta del perché di questa scelta, la Polizia Locale ci ha risposto: “La via Chiavica Romea, che ha un’estensione di circa un chilometro lineare, attraversa, nella parte sud più distante dal passaggio a livello dei treni merci, un quartiere residenziale, caratterizzato da numerose immissioni di strade laterali, ed è priva, in tale ambito, di spazi idonei per procedere, in sicurezza, all’interruzione della circolazione dei veicoli marcianti a velocità superiore rispetto a quella consentita” (e poter fare le multe ai trasgressori, nda).

Sia però chiaro che questo è solo il primo tenue passo. La messa in sicurezza di via Chiavica Romea, in reciproca dipendenza rispetto a quella, non meno problematica, di viale Mattei, impone interventi e provvedimenti di livello strutturale, che Lista per Ravenna ha sollevato più volte in Consiglio comunale, anche recentemente, e da cui non intende deflettere.

Alvaro Ancisi

(capogruppo di Lista per Ravenna)