Azione non parteciperà alla campagna elettorale. Dopo il Movimento 5 Stelle, anche Faenza in Azione, il comitato faentino del movimento politico fondato da Carlo Calenda, decide di non presentarsi agli elettori alla tornata elettorale del 20 settembre. Questa la spiegazione della dirigenza faentina:

“Fin dai primi incontri con le forze aderenti alla coalizione di centro-sinistra, Faenza in Azione ha atteso con pazienza un chiarimento in merito alla partecipazione di movimenti di ispirazione populista. Nella giornata di giovedì 7 agosto, il comitato ha appreso attraverso gli organi di stampa della mancata partecipazione del Movimento 5 Stelle dovuta a mere ragioni di carattere interno. Purtroppo, il protrarsi di questa situazione di incertezza ha esaurito le possibilità di effettuare un percorso politico e mettere in atto un dialogo programmatico ispirato ai principi di Azione, generando difficoltà concrete nel provvedere alle necessità collegate alla presentazione delle liste elettorali. L’impossibilità di poter affrontare i nostri temi identitari in modo serio e proficuo, venuta a crearsi a causa delle incertezze sopra esposte, ha impedito la partecipazione di Faenza in Azione alle prossime elezioni comunali.”

Poi la risposta alle critiche da parte dei Repubblicani dello scorso weekend:

“In relazione alle dichiarazioni diffuse nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 agosto, il comitato di Faenza ci tiene a precisare che il tentativo congiunto di costruzione di una lista insieme al Partito Repubblicano Italiano e +Europa si è svolto in totale armonia e condivisione, con la piena consapevolezza delle parti riguardo il fatto che il mancato chiarimento sul coinvolgimento di liste o partiti di ispirazione populista sarebbe stato ostativo alla partecipazione di Faenza in Azione. Tale mancato chiarimento, esauritosi accidentalmente con la dichiarazione del Movimento 5 Stelle, ha reso impraticabile l’ingresso di Faenza in Azione in coalizione, nel pieno rispetto della decisione opposta presa del Partito Repubblicano Italiano che ha valutato non ostativo questo elemento. Alla base della mancata realizzazione di questa iniziativa non vi è dunque nessun tentennamento, bensì l’impossibilità di chiarire nei tempi adeguati un punto che costituisce per Azione un elemento di carattere identitario.

Faenza in Azione è dispiaciuta che siano state espresse dal Partito Repubblicano Italiano considerazioni errate – e non di propria pertinenza – sulle motivazioni che hanno portato alla mancata realizzazione dell’iniziativa elettorale congiunta. Faenza in Azione continuerà, nella sua piena autonomia, a lavorare su un proprio programma politico, per consolidarsi e consolidare un’area di centro laica, liberale e riformista. A tal fine il comitato riafferma la sua disponibilità al confronto con forze politiche appartenenti alla stessa area, e che si riconoscono con trasparenza nei medesimi obiettivi”.