Il segretario provinciale del Partito Democratico, Alessandro Barattoni ha commentato la nomina del presidente Bonaccini a commissario di Governo per il rigassificatore, esprimendo grande soddisfazione.

«La congiuntura economica e l’instabilità internazionale – ha dichiarato Barattoni – richiedono una strategia globale, serietà e senso del dovere. Per questo è importante che ogni passaggio venga collegato all’interno di un disegno complessivo che deve partire da un concetto fondamentale: il nostro obiettivo è lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e la minore dipendenza del nostro paese da paesi terzi e da fonti fossili. In questo percorso la transizione può passare solo dal gas e ci deve essere uno stop immediato alle speculazioni finanziarie sul prezzo del gas e del petrolio.

Quindi ci auguriamo che a livello europeo venga accolta la proposta di Letta su un tetto al prezzo del gas, per poter sollevare anche le famiglie e le imprese da costi esorbitanti che stanno pagando.

All’interno di questa strategia si deve collocare il ruolo della nostra città che da sempre ha saputo unire produzione di energia, industria, turismo e cultura, sin dai tempi nei quali era molto difficile garantire elevati standard ambientali e di sicurezza.

Anche in tempi più recenti e non sospetti, il nostro partito e l’amministrazione locale, rappresentata dal sindaco de Pascale, hanno sostenuto la proposta di una strategia energetica nazionale in difesa della diversificazione e della sicurezza energetica attraverso la produzione di gas nazionale, sviluppo delle rinnovabili, efficientamento energetico unito alla difesa dell’ambiente.

Non a caso, dunque, è arrivata la nomina del Presidente Bonaccini. Ora serve dare all’Italia, ma anche alla città di Ravenna, una prospettiva che vada oltre il 2026, con i tempi del Pnrr e che rispetti la transizione ecologica e sociale.

Il progetto Agnes ha già subito un’accelerazione nell’iter burocratico e chiediamo di fare ancora di più, perché le rinnovabili sono il traguardo e quello che sta succedendo a livello internazionale non deve essere la scusa per fare retromarcia, ma anzi deve farci procedere celermente per una maggiore accelerazione e integrazione europea su questi temi.

Ravenna può fare la sua parte e la farà com’è sempre successo, ma l’Europa e l’Italia devono cambiare passo se non vogliamo che si creino squilibri fra le imprese e i cittadini europei, pagando a caro prezzo questa crisi.

Per questo – conclude il segretario PD – oltre ad augurare nuovamente buon lavoro al presidente Bonaccini gli chiedo anche di farsi garante presso il governo e il parlamento per un iter autorizzativo chiaro e veloce affinché vengano riprese le estrazioni di gas a mare, siano assegnate adeguate compensazioni a fronte del rigassificatore, si continui a sollecitare il progetto Agnes.