Si è tenuto nella scuola media Ricci Muratori un incontro dedicato alla memoria, all’impegno e alla lotta quotidiana contro la criminalità, organizzato dalle associazioni Libera e Pereira, da anni attive nel territorio per promuovere la cultura della legalità. All’incontro ha partecipato Margherita Asta, testimone e sopravvissuta alla strage di Pizzolungo, nel 1985.

L’evento si inserisce nell’ ampio percorso di sensibilizzazione e formazione che l’amministrazione comunale porta avanti in collaborazione con le realtà associative del territorio.

L’obiettivo mafioso era il giudice Carlo Palermo, ma nell’attentato persero la vita la madre di Margherita, Barbara Rizzo, e i suoi fratelli gemelli, Giuseppe e Salvatore Asta. La sua toccante testimonianza ha offerto agli studenti un momento di profonda riflessione sulle conseguenze devastanti della violenza mafiosa e sul valore della giustizia.

Era presente l’assessore alla Legalità Giancarlo Schiano.

“Essere qui oggi e ascoltare la forza e il coraggio di Margherita Asta – ha affermato Schiano – è un momento che non ha prezzo. La sua testimonianza diretta ci ricorda che la mafia non è un fenomeno lontano, ma una ferita storica che richiede il nostro costante impegno civile. Voglio esprimere la mia profonda gratitudine a Margherita Asta per aver condiviso la sua esperienza con i nostri giovani. Rimane fondamentale che i ragazzi comprendano che la legalità non è una materia scolastica, ma un principio da coltivare ogni giorno, è la lotta per la verità, per la giustizia e per il bene comune”.

L’assessore ha quindi ringraziato a nome dell’amministrazione comunale la scuola, i professori e le professoresse coinvolti, le associazioni promotrici Libera e Pereira per l’instancabile e prezioso lavoro che svolgono da anni a Ravenna.