“Con il nuovo progetto di modifica delle tariffe per la sosta la giunta Barattoni decide, ancora una volta, di fare cassa sui cittadini e sulle attività del centro storico, mascherando un pesante aumento come un’operazione tecnica di “aggiornamento” delle tariffe”.
Il capogruppo di Forza Italia, Alberto Ancarani, critica il nuovo piano sosta presentato oggi dalla giunta ravennate. Il piano porta, dopo anni, ad un aumento delle tariffe. Ancarani critica, oltre alla decisione, le modalità adottate dalla giunta, che non si è interfacciata col consiglio comunale.
“La giunta si è confrontata a porte chiuse esclusivamente con le associazioni di categoria: su un tema così delicato come la sosta non c’è stato nessun confronto con le forze politiche. È questo il motivo per cui li costringeremo a venire in aula e mettere la faccia su questo progetto del tutto inaccettabile per i ravennati e per chi ha a cuore la fruizione e il rilancio del centro e del commercio.
Un simile provvedimento non è certo un banale atto gestionale che possa passare all’albo pretorio senza il necessario dibattito nel massimo consesso pubblico cittadino”.
Secondo Ancarani: “I sensibili aumenti delle tariffe orarie nelle aree più pregiate e l’innalzamento dei costi giornalieri e degli abbonamenti, colpiscono in particolare chi lavora o vive in prossimità del centro rendendo più difficile e oneroso fare acquisti, andare in ufficio, accompagnare i figli a scuola o accedere a servizi pubblici essenziali.
Si tratta di una scelta miope, che danneggia il tessuto commerciale già in sofferenza e rischia di spostare flussi e consumi verso i soliti centri commerciali, come peraltro già evidenziato con la scelta di rendere gratuita una linea di trasporto pubblico che porta proprio all’ESP. Si decide dunque di tassare surrettiziamente lavoratori, professionisti e artigiani che sono costretti a utilizzare l’auto, con i correttivi proposti dalle categorie che vengono invece accettati in minima parte”.
Ancarani, infine, contesta l’assenza di nuovi parcheggi: “Quando si parla di “aggiornamento delle tariffe” e “razionalizzazione dell’offerta”, si dovrebbe infatti chiarire cosa riceveranno in cambio cittadini e imprese in termini di nuovi parcheggi, manutenzione, sicurezza e controlli, ma questo non viene fatto perché significherebbe ammettere che si tratta di una operazione di mera cassa.
L’unica cosa chiara è la realizzazione di un parcheggio multipiano da 1,5 milioni di euro in via Beatrice Alighieri, senza che la scelta sia stata spiegata con chiare previsioni sui flussi di traffico e sull’impatto viabilistico e sulle possibili alternative. Peraltro a ciò si aggiungerà l’eliminazione dell’intera offerta di parcheggi già a pagamento di via Carducci che renderà quel nuovo parcheggio di fatto solo un sostituto di un’offerta di sosta che viene eliminata e non già una reale offerta aggiuntiva.
Un simile progetto di modifica delle tariffe deve esser portato in aula, avviando finalmente un confronto vero e trasparente con tutte le forze politiche perché la mobilità e la sosta non possono essere il bancomat della giunta Barattoni né il terreno su cui escludere il Consiglio comunale, perché scelte simili avranno un impatto fortissimo sul lungo periodo”.


























































