Torna ospite di Bottega Bertaccini Pier Luigi Berdondini, faentino di nascita ma fiorentino da tanti anni, per presentare la sua ultima opera poetica.
“Labirinti sonori” (Manni editori) è un libro di poesia sonora da leggere ad alta voce, ma anche sottovoce. Le pagine del libro raccolgono i versi che per vent’anni Pier Luigi Berdondini ha scritto e interpretato per voce recitante e orchestra, ensemble o singoli strumenti, collaborando con circa trenta compositori di musica classica.
“La scrittura di Berdondini ama cantare”, ha scritto Renzo Cresti nella prefazione, e anche in questo suo nuovo libro si incontrano poesia e musica classica dei nostri giorni.
È un libro da leggere aprendo una pagina a caso, cercando un verso che faccia suonare la lettura. Sfogliare per catturare suoni. “Il suono è parola di cuore fanciullo. Cerco il falò dei versi – suggerisce Berdondini – eliminando il peso che non suona”. Cosa rimane? Il grido di una scintilla, l’urlo di un lumicino oltre il sipario dei significati, poesie innamorate di segreti non confidati…”
Non solo parole ma anche musica. Nel corso della presentazione, accompagnato dal musicologo Renzo Cresti, Berdondini interpreterà “Non scendo al capolinea”, faràndola provenzale per voce e versi al monocordo. Il monocordo è uno strumento a una sola corda ideato dal poeta per concerti di poesia e realizzato dal liutaio Sergio Gistri di Colle Val d’Elsa.

























































