Antonio Penso (Cifla): ‘Obiettivo: rafforzare le competenze locali di questi Paesi per creare nuove opportunità di partenariato col nostro territorio’

Prosegue ilprogetto ENGAGE_BH (Empowering Next Generations for an All-inclusive Green and Energy Transition in Bosnia and Herzegovina) che mira a rafforzare le competenze locali e promuovere l’inclusione di giovani e donne nei processi decisionali sui temi dellatransizione ecologica e digitale in Bosnia ed Erzegovina.

La scorsa settimana, nella località diBanja Luka in Bosnia, si è tenuto il primo meeting dedicato ad individuare sfide e opportunità della transizione verde e digitale e a preparare il prossimo evento che si terrà nel mese di maggio, sempre in Bosnia, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuove sinergie e percorsi di innovazione.

Ai lavori hanno preso parte Fondazione Flaminia – Centro per l’Innovazione Cifla, capofila del progetto, e gli altri partner del progetto, la Camera di Commercio Italo-Bosniaca (CCIB), Helsinski Citizens’ Assembly Banja Luca e Proni Center for Youth Development.

Il progetto Engage-BH, finanziato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito del bando Balcani 2024, contribuirà a costruire una rete di collaborazione tra istituzioni, imprese e organizzazioni della società civile in Italia, Bosnia e Herzegovina, al fine di sviluppare strategie di crescita sostenibili in linea con gli standard europei.

“L’obiettivo – spiegaAntonio Penso, direttore di Fondazione Flaminia – è di rafforzare le competenze locali di questi Paesi per creare nuove opportunità di partenariato col nostro territorio. Il progetto valorizza il pluriennale lavoro di Flaminia nell’ambito della progettazione europea, svolto in particolare nell’area dei Balcani, e si integra con le competenze degli altri partner, in particolare le relazioni più che trentennali costruite dalla Camera di commercio italo-bosniaca, una importante risorsa per il territorio con sede a Ravenna”.