Con una doppia cerimonia pubblica, la città di Faenza ha voluto ricordare le vittime dell’Olocausto, oltre 6 miliioni di persone sterminate durante la Seconda Guerra Mondiale. La prima commemorazione si è tenuta al Tempio della Memoria, sul lungo fiume Amalia Fleischer, intitolato alla faentina arrestata e deportata ad Auschwitz, da dove non fece più ritorno.
Prima di essere deportata, Amalia Fleischer aveva trovato rifugio al convento di Santa Chiara, dove oggi una pietra d’inciampo ricorda la sua storia. E proprio all’interno del convento di Santa Chiara si è tenuta la seconda commemorazione per il Giorno della Memoria, alla presenza dei ragazzi delle scuole Carchidio e Bendandi.


























































