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L’altra mattina è giunta alla Sala Operativa del Commissariato di P.S. di Faenza una segnalazione che indicava la presenza di due persone sospette all’interno di una autovettura di piccola cilindrata parcheggiate nei pressi di un bar cittadino.

Sul posto veniva fatto convergere personale della Squadra Volante e dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato che rintracciava l’automezzo in questione. Gli occupanti venivano identificati per due cittadini partenopei B.M. di 39 anni e P.A. di 35 anni, entrambi gravati di svariati precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio.

Gli operatori notavano che all’interno dell’autovettura era presente una notevole quantità di utensili di tipo professionale, usualmente utilizzati da artigiani nei cantieri; alla richiesta circa il possesso di detto materiale, gli stessi non erano in grado di fornire plausibili giustificazioni, dichiarando che tutto il materiale era stato acquistato dagli stessi a Bologna nei pressi della stazione ferroviaria da alcuni nomadi.

Da un successivo controllo di tali utensili (circa 70 pezzi) gli agenti del Commissariato riuscivano ad accertare che alcuni di questi erano oggetto di furto consumato circa due anni orsono all’interno di un cantiere edile di Cesena.

Per tale motivo tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre i due uomini sono stati denunciati a piede libero, alla Procura della Repubblica di Ravenna, per il reato di ricettazione in concorso.

Il Questore di Ravenna a seguito della immediata segnalazione effettuata dal Commissariato di P.S. di Faenza ha emesso nei confronti di entrambi la misura di prevenzione del Divieto di Ritorno nel Comune di Faenza per il periodo di tre anni.