Passante Bologna e Campogalliano-Sassuolo: si va verso l’intesa col Governo

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Intesa fra Governo e Regione Emilia-Romagna per il passante bolognese dell’A14 e per la bretella Campogalliano-Sassuolo. Si è concluso positivamente il vertice a Roma fra il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli e il presidente Stefano Bonaccini e il sindaco di Bologna Virginio Merola. Le parti hanno trovato un accordo sul proseguo dei lavori per il passante autostradale e per la bretella. Semaforo ancora rosso invece per la Cispadana, per la quale al momento non è ancora stata fatta una valutazione. Il rapporto costi-benefici invece darà il via libera alla Campogalliano-Sassuolo, confermando il progetto presentato dalla Regione. L’opera sarà quindi autorizzata e potranno aprire i cantieri. Quattro invece le ipotesi in ballo per l’autostrada anche se probabilmente ci si focalizzerà su due soluzioni. La prima, più cara al governo, prevede il potenziamento della sola tangenziale a tre corsie con corsia di emergenza. La seconda invece, più vicina alle richieste degli enti locali, prevede il potenziamento dell’A14 a tre corsie perenni, con corsia di emergenza e l’utilizzo della terza corsia di marcia sulla tangenziale con piazzole ed extraspazi garantiti da svincoli ravvicinati. Le due ipotesi in ballo permetterebbero una consistente riduzione del consumo di suolo, tra il 35 e il 42% in meno, e un minor costo di circa 120 milioni di euro, rispetto al progetto precedente del Passante che sarebbe costato 715,64 milioni di euro.