Alessandro Vitali, dirigente comunale de Il Popolo della Famiglia a Faenza, interviene nel merito della situazione di stallo attorno al Ponte delle Grazie: “Dobbiamo constatare purtroppo che le nostre previsioni sul Ponte delle Grazie sono divenute realtà.
Il ritardo non solo sulla progettazione, ma anche sugli studi di fattibilità, è difatti un ritardo annunciato. È stato evidente come fino ad oggi la il meccanismo tra amministrazione, regione Emilia Romagna e struttura Commissariale abbia avuto più di qualche inciampo, trascinandosi, ad ormai due anni dai fatti alluvionali del 2023, ad una situazione di stallo”.

Il vicesindaco Fabbri ha smentito le previsioni degli scorsi mesi, in cui si preventivava la demolizione del Ponte delle Grazie entro il 2026.

“Ci chiediamo allora quale sia il senso di responsabilità delle istituzioni, sui vari livelli, nei confronti dei faentini, che ad oggi sono costretti ad utilizzare due ponti ciascuno ad un solo senso di marcia.
Rammentiamo inoltre come il non decisionismo sul ponte delle Grazie graverà sui costi di noleggio del Ponte Bailey, la cui copertura ad ora è garantita per un biennio dalla Struttura Commissariale” sottolinea Vitali.

“Anche in questo caso, ribadiamo, purtroppo, avevamo già previsto che il Ponte Bailey sarebbe stazionario a Faenza per molti più anni di quelli ipotizzati.
Ribadiamo dunque la necessità di un approccio responsabile ad una infrastruttura di primaria importanza per Faenza da parte di tutte le istituzioni. Perché gli interventi da effettuare non hanno colore politico, servono competenze e decisioni. Faenza non può più aspettare, è già passato troppo tempo.”