Nella mattinata del 3 maggio, nei pressi della stazione ferroviaria di Ravenna, i Carabinieri della Stazione di Porto Garibaldi, in collaborazione con il Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ravenna, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ferrara.
A finire in manette un uomo di 43 anni della zona, già noto alle forze dell’ordine. Il provvedimento scaturisce da un episodio risalente al febbraio scorso, quando l’uomo aveva aggredito due carabinieri in servizio a Lido degli Estensi, venendo arrestato nell’immediatezza per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, già sottoposto a un divieto di avvicinamento per reati di genere, indossava un braccialetto elettronico antistalking che aveva segnalato un’anomalia.
Giunti sul posto, i militari avevano accertato che era stato lui stesso a tentare di manomettere il dispositivo. In evidente stato di alterazione psicofisica per l’abuso di alcol, l’uomo aveva reagito con violenza, impugnando un martello e opponendosi al controllo dei carabinieri. Il 27 febbraio scorso, giudicato per direttissima, era stato condotto in carcere. Dopo qualche mese la misura è stata attenuata ed è stato posto ai domiciliari e, successivamente, all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso la Stazione di Porto Garibaldi.
Nonostante la misura, l’uomo ha continuato a infrangere le prescrizioni imposte, con reiterate violazioni documentate e segnalate scrupolosamente dai militari operanti all’Autorità Giudiziaria che ha disposto l’aggravamento della misura sostituendola con la custodia cautelare in carcere.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Ravenna.

























































