“L’ultima scoperta è che non ci bastavano i “nostri” camion. Avremo anche quelli con i fanghi degli altri porti: «L’impianto di trattamento fanghi che Autorità Portuale costruirà nell’area ex Carni, non lontano dalla Piallassa Piomboni, non servirà soltanto al porto di Ravenna ma potrà accogliere anche materiale proveniente da altri scali. L’ente lo ha chiarito in sede di Conferenza dei Servizi» afferma la lista civica Ravenna in Comune.
“Si devono aggiungere i camion “prodotti” dalle due piastre logistiche che sorgeranno a Porto Fuori. Quella di Sapir ha già ricevuto il via libera definitivo e per quella di CMC è questione di giorni. Tra via Trieste, via Classicana e via Canale Molinetto circoleranno tra i 1.000 e i 1.200 veicoli in più ogni ora. E poi vanno messi in conto 150.000 viaggi dei camion occorrenti solo per far partire i lavori del nuovo porto. Ciliegina sulla torta le autobotti dirette al nuovo deposito GNL e i pullman che faranno la spola con il nuovo terminal crociere: tutto lungo via Baiona” continua Ravenna in Comune.
“E poi c’è già ora un traffico commerciale consistente, diretto ai terminal portuali e al polo industriale. E poi ci sono le cosiddette “autostrade del mare”, cioè i traghetti che trasportano camion e che partono da Ravenna. Come Ravenna in Comune torniamo a chiedere all’Amministrazione de Pascale di fare due più due. Se le criticità indotte dalla mobilità “pesante” già oggi lasciano in affanno gran parte del sistema viario ravennate, cosa succederà con l’aumento dei mezzi previsto? Non è possibile continuare a “festeggiare” l’avvio di nuove attività senza prendere le misure a ciò che comportano” dichiara la lista civica.
“La Città e il Comune non possono subire le conseguenze di una simile miopia. Per sentirsi poi dire, come sempre succede, che la responsabilità ricade sulle decisioni prese da altri in un qualche tempo lontano, per cui, “cosa ci possiamo fare oggi?”. Ravenna è stufa di farsi prendere in giro dalla cattiva Amministrazione della maggioranza a traino PD. Ravenna è stufa di trovarsi sempre in coda” conclude Ravenna in Comune.