“L’aria che in tutta la città si respira da alcuni giorni è davvero irrespirabile. Non solo il centro storico, ma buona parte del perimetro urbano  è letteralmente invaso da questo cattivo odore di pesce marcio, condizione che non rappresenta certamente un buon bigliettino da visita per la città e il suo turismo oltre, naturalmente, a creare  situazioni di perdurante disgusto per i cittadini residenti.

La giustificazione di assenza di nocività per la salute, in ogni modo, pur anche  se emessa dall’ autorevole fonte di Arpae non può essere accolta con disinvoltura e rassegnazione anche perché  occorre approfondire le cause considerato che è la seconda volta in questi ultimi mesi che si ripete un simile fenomeno ad ampia espansione territoriale.

Certo non si possono fare inopportuni accostamenti al disastro di Cernobyl, tuttavia non si  può nemmeno liquidare la questione semplicemente con una esortazione a spandere lontano dalla città il fertilizzante fortemente maleodorante, come se in campagna dove viene sparso il fenomeno dovesse far parte delle condizioni ambientali di vita del forese. Viene assicurata l’innocuità di tale fertilizzante, ma vanno ricercate soluzioni meno impattanti per l’ambiente senza scorciatoie e minimizzazioni.”

Gianfranco Spadoni

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