Sei pietre d’inciampo (3 davanti al municipio, 3 in corso Matteotti) a Riolo Terme per ricordare, nell’80° anniversario del Giorno della Memoria, gli italiani di origine ebraica deportati ad Auschwitz, dove trovarono la morte. A Riolo aveva trovato rifugio la famiglia bolognese Piazza: Angelo Piazza, Margherita Ascoli e la figlia Maria Luisa Piazza. Con loro Elsa Bidussa con le figlie Vera Pinto e Wanda Pinto, di soli 15 anni. Dopo un periodo nel quale riuscirono a nascondersi grazie all’aiuto di alcune famiglie riolesi, furono tutti quanti arrestati il 5 dicembre 1943. Salirono su un treno per Auschwitz, insieme alla viennese Sabine Haas, arrestata su un treno proveniente da Napoli. Nessuno di loro fece più ritorno.
























































