Da una collaborazione tra l’Associazione “Amici di Esmeralda” e il Teatro Socjale di Piangipane, nasce l’evento “L’8 marzo del Socjale con Sara D’Amario” che andrà in scena alle 20.30 della Giornata Internazionale della Donna, con l’adesione di “Linea Rosa” e il patrocinio dell’assessora alle Politiche di Genere del Comune di Ravenna, Federica Moschini.

Lo spettacolo, dal titolo “(XXn) Sfumature di Donne di Scienza”, è un ONE-WOMAN-SHOW dal tono leggero. Un viaggio nel tempo alla scoperta di 20 scienziate eccezionali: dall’attrice e inventrice Hedy Lamarr, passando attraverso Ipazia e Sophie Germain; il periodo delle “streghe” e quello delle prime donne laureate o insegnanti; dal fascino dell’atomo alle implicazioni etiche delle “forbici” del DNA per arrivare ai nostri giorni.

Sarà l’arte teatrale ad esaltare con semplicità, umorismo, emozione e umiltà le storie di queste donne geniali che, partendo dalla domanda: “L’intelligenza ha un sesso?”, arriverà grazie alla forza della messinscena, della teatralità di Sara D’Amario ad esaltare con umorismo ed energia le storie di queste donne aiutandoci a (ri)scoprire insieme che: “No! L’INTELLIGENZA NON HA SESSO!” e, soprattutto, che non possiamo aspettare il 2150 perché vengano riconosciuti pari diritti e pari opportunità alle donne.

Sara D’Amario nel 1993 si è diplomata presso la Scuola per Attori del Teatro Stabile di

Torino, fondata e diretta da Luca Ronconi. Si è perfezionata a New York con Susan Batson e Elizabeth Kemp.

Ha conseguito la laurea in Lettere Moderne, specializzandosi in drammaturgia presso l’Università degli Studi di Torino.

In teatro è stata diretta, tra gli altri, da Luca Ronconi, Krzysztof Zanussi, Nanni Garella e Luca Zingaretti e, per (XXn) Sfumature di Donne di Scienza, da François-Xavier Frantz.

Per il cinema ha recitato in diversi film, tra cui “Il ricco, il povero e il maggiordomo”, “La banda dei Babbi Natale”, “Il cosmo sul comò” (con Aldo, Giovanni e Giacomo), “Caos calmo” (con Nanni Moretti), “Solo un padre” (di Luca Lucini), “Colpo d’occhio” (di Sergio Rubini), “Assassini dei giorni di festa” (di Damiano Damiani), “La ragazza del lago” (con Toni Servillo), “Casomai” (di Alessandro D’Alatri), “Come diventare grandi nonostante i genitori” (di Luca Lucini).

È autrice di quattro romanzi: NITRO (Baldini Castoldi Dalai editore, 2009); UN CUORE XXL (Fanucci Editore, 2013) vincitore del Premio Sirmione per la Letteratura per Ragazzi; KIKKA (Fanucci Editore, 2014); MAGNETIC (Leggereditore, 2018) semifinalista Premio Bancarellino 2019.