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Istituire anche a Ravenna il reddito energetico. La proposta è del consigliere comunale Marco Maiolini, oggi nel Gruppo Misto, ma, come afferma egli stesso, uno dei volti attorno ai quali si dovrà ricostruire in città il Movimento 5 Stelle dopo le spaccature dell’ultima campagna elettorale e il ritiro del simbolo:
“Nei giorni scorsi ho comunicato alla stampa che, insieme agli attivisti ravennati sono partiti i “lavori”, finalizzati a riportare il simbolo pentastellato a Ravenna in vista delle prossime elezioni comunali 2021″.
La proposta del reddito energetico:
“Dalle prime riunioni è emersa l’indicazione di presentare in Consiglio comunale, una mozione  per richiedere che il Comune di Ravenna avvii uno studio di fattibilità, finalizzato all’ istituzione del reddito energetico.”
Dopo il Reddito di Emergenza e quello di Cittadinanza, quello energetico, a differenza dei primi, non si tratta di un sussidio mensile, ma consente l’installazione senza costi, di impianti fotovoltaici destinati a cittadini in difficoltà economiche.
Ideato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il pentastellato  Riccardo Fraccaro, e  già sperimentata con successo nella regione Puglia, in Sardegna (nella città di Porto Torres) e in altri luoghi della nostra penisola, oltre a essere proposta di legge nella Regione Emilia Romagna, il Reddito Energetico consente di rivedere e riprogettare stili e modelli di vita.
È ferma convinzione del Movimento 5 Stelle  che il nostro Paese può e deve ripartire dalla sostenibilità   e dalla tutela dell’ambiente nell’ottica  di uno sviluppo circolare  dell’economia”.
Come funziona ?
“Accedendo ad un fondo pubblico che sponsorizza e finanzia l’intervento,  i cittadini avranno la possibilità di installare  impianti per produrre energia a costo zero ed abbattere consumi e relative spese in bolletta. Questo comporterà  un risparmio di circa 150 euro anno  a famiglia e contemporaneamente di cedere l’energia prodotta in eccesso e non consumata, rimettendola in rete,  generando risorse che andranno ad alimentare il Fondo per acquistare altri impianti fotovoltaici. Riassumendo: si risparmia in bolletta, si apre ad una energia “democratica”, si abbatte l’inquinamento, e si genera un circolo virtuoso tra ambiente, politiche sociali ed economiche.
Ci auguriamo quindi che il Consiglio Comunale di Ravenna, come accaduto a Forlì dove la mozione è stata presentata dai Consiglieri M5S,  accolga favorevolmente la mozione per il Reddito energetico. Cosi’ facendo  nessuno rimarrà indietro, ma  tutti saremo uniti per andare verso un futuro prossimo più verde, rinnovabile ed a misura d’uomo”.