E’ stato firmato il contratto per la concessione ai 4 circoli velici ravennati – uniti in Associazione Temporanea di Concorrenti [ATC] – per la qualificazione di un’area particolarmente interessante, che nel tempo, dopo gli importanti lavori che hanno interessato tutto il porto ravennate, era utilizzata solo parzialmente.

L’uso dello specchio d’acqua di fronte al faro con una destinazione legata alla nautica da diporto era una volontà espressa da tempo dalle Istituzioni ravennati e dai Circoli nautici che vi si affacciano.

Il capofila della operazione è stato il Circolo Velico Ravennate nella figura del presidente Matteo Plazzi che ha lavorato con Ravenna Yacht Club, presidente Maurizio Guglielmo, Marinando, presidente Sante Ghirardi e Marinando 2.0, presidente Francesco Pontone, che hanno costituito una ATC per partecipare uniti al bando per la concessione dell’area.

Nei prossimi mesi lo specchio d’acqua sarà allestito con i pontili galleggianti che potranno ospitare le imbarcazioni. Con il nuovo assetto questo specchio d’acqua potrà essere il cuore delle manifestazioni sportive e culturali che i sodalizi ravennati organizzano.

Il Presidente del Circolo Velico Ravennate, Matteo Plazzi, ritiene lo specchio d’acqua per il quale oggi si è giunti alla firma della concessione, il più bello di Marina di Ravenna ed è fiero che i circoli siano riusciti a concretizzare un progetto iniziato diversi anni fa.

Nei prossimi mesi Il CVR assieme a RYC, Marinando e Marinando 2.0, realizzerà due pontili galleggianti che potranno essere considerati la vetrina del diporto e della vela ravennate.

I pontili inoltre saranno privi di barriere architettoniche e attrezzati con strumentazione di sollevamento per rendere più fruibile l’imbarco. Lo scopo è quello di diventare un punto di riferimento anche per il per il turismo nautico accessibile.

Il progettista delle nuove opere, l’ingegner Giovanni Ceccarelli, aggiunge: “Questo progetto completa l’ultimo specchio di acqua libero all’interno del porto turistico di Marina di Ravenna, e ha richiesto una progettazione esecutiva che è il frutto di un lungo processo partecipativo di affinamento tra i vari partecipanti all’ATC”.

I lavori inizieranno subito per accogliere al più presto le barche più rappresentative e storiche dei circoli e le prime manifestazioni sportive