Ravenna si conferma protagonista nello scenario energetico nazionale. Il rigassificatore al largo di Punta Marina – la nave Bw Singapore, ancorata a 8.5 chilometri dalla costa – è pronto a entrare in funzione a maggio. Un’infrastruttura strategica in grado di stoccare 170.000 metri cubi di gas liquefatto e rigassificarli, assicurando una capacità annua pari a 5 miliardi di metri cubi, che potrebbe portare l’Italia verso l’autosufficienza energetica.
Ma un’opera di tale portata deve essere necessariamente accompagnata dalle adeguate ‘compensazioni’. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato dalla coalizione di centro-destra, guidata dal candidato sindaco Nicola Grandi e dalla candidata vicesindaco Eleonora Zanolli.
“Se saremo al governo della città – dichiara Zanolli – ci siederemo immediatamente al tavolo con il Governo nazionale per ottenere i cosiddetti ‘ristori per equivalente’, ovvero le compensazioni dovute a Ravenna per ospitare un’infrastruttura di interesse strategico nazionale. È una questione di equità e di buon senso”.
“Queste compensazioni – aggiunge – dovranno tradursi in investimenti concreti in opere pubbliche, infrastrutture e trasporti, a beneficio di tutti i cittadini”.
Sulla stessa linea Grandi, che ribadisce: “In termini di compensazioni qualcosa è già stato fatto, ma non basta. Serve fare molto di più e tratteremo con il Governo perché i flussi compensativi vengano destinati a interventi strutturali, partendo dalla viabilità: oggi la nostra rete stradale si fonda su uno schema vecchio di oltre 50 anni, inadeguato alle esigenze di una città che guarda al futuro”.
Una visione di sviluppo concreta, che propone una Ravenna protagonista, non spettatrice



























































