Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea della Pubblica Assistenza di Ravenna ODV, appuntamento annuale grazie al quale si possono trarre le somme e valutare l’andamento dell’attività grazie alla cosiddetta “Relazione di Missione” che viene contestualmente redatta, completa dei dati economici e gestionali dell’associazione. Un appuntamento con prerogative e argomentazioni diverse dal consueto come è facile immaginare dopo 17 mesi di lotta al Covid-19 con la pandemia che ha letteralmente stravolto l’ordine consueto delle cose, delle prospettive e delle modalità di fruizione e fornitura del servizio.

“Il 2020 è stato un anno pesantissimo – ha sottolineato la presidente della PA di Ravenna Angela Gulminelli nella sua relazione iniziale – che ci ha visti impegnati al fianco dell’Azienda Area Vasta Romagna, del Comune di Ravenna e della Protezione Civile in tanti settori di intervento. Il nostro modo di lavorare è profondamente cambiato, soprattutto per quanto riguarda l’attenzione all’utilizzo dei Dispositivi Individuali di Protezione e alla sanificazione/decontaminazione delle ambulanze e delle aree comuni della nostra sede. Purtroppo è anche cambiato il rapporto dipendenti/volontari sui mezzi di servizio. La pandemia ci ha privati di molti volontari costretti ad abbandonare il servizio attivo per motivi di salute, di età o di situazioni familiari particolari. Lo stop della formazione e dell’addestramento degli aspiranti volontari ha dall’altra parte interrotto l’ingresso di nuove forze. Infine l’aumento dei tempi di gestione dei singoli servizi ha richiesto più personale”. Angela Gulminelli ha poi ammonito: “Non siamo ancora usciti dal tunnel, ma si intravede una luce che mi auguro sia sempre più luminosa. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere un’Associazione al servizio della collettività che non si tira mai indietro e mette a disposizione della città le proprie capacità e competenze”.

Presente all’assemblea anche Gianandrea Baroncini, Assessore al Volontariato e Protezione Civile del Comune di Ravenna, che non ha fatto mancare i ringraziamenti a nome di tutta la collettività per il fondamentale ruolo svolto dalla Pubblica Assistenza durante i mesi più difficili della pandemia. “Nessuno era preparato a tali sfide – ha evidenziato Baroncini – con momenti estremamente delicati, limitazioni e difficoltà enormi per tutti. Il Covid ci ha resi più poveri, disorientati e soli e in questo frangente il mondo del volontariato ravennate ha, come sempre, risposto prontamente, in modo concreto a tutti i livelli. L’esperienza trascorsa ci indurrà a migliorarci ulteriormente e a non sottovalutare gli ulteriori eventi che dovremo affrontare”.

Tra i numeri presentati nel corso dell’assemblea e relativi a tutta l’attività svolta dalla Pubblica Assistenza Città di Ravenna durante il 2020, si segnalano le oltre 92.160 ore di servizio, oltre 7mila in più dell’anno precedente, prestate da operatori della centrale, personale amministrativo, infermieri e volontari impegnati in diverse attività, a dimostrazione di una macchina che, in piena pandemia, grazie alla disponibilità delle persone coinvolte, ha saputo viaggiare a pieno regime. Le ore totali di impiego dei mezzi per attività di 118, ma anche per trasporti a lunga percorrenza, assistenze sanitarie, terapie e altro sono state 32.789, con 17.776 tratte effettuate dalle ambulanze per un totale di 549.951 km percorsi ai quali si aggiungono 32.745 km percorsi dalle auto.

Durante il primo periodo della pandemia (nei mesi di marzo, aprile e maggio) sono state effettuate 1.922 ore di servizio per l’attività Covid in gestione alla Centrale Operativa 118 Area Vasta Romagna, alle quali si aggiungono 433 ore per la sanificazione dei mezzi. Nella seconda metà dell’anno invece sono state 1.487 le tratte Covid effettuate dalle ambulanze della Pubblica Assistenza di Ravenna in gestione alla Centrale Operativa Trasporti Secondari. Tra i dati degni di una menzione particolare anche i 20.521 servizi complessivi effettuati, dei quali 17.776 dalla centrale operativa di PA, 1.428 da quella dedicata ai casi Covid, 175 turni di attività 118, 158 assistenze sanitarie e 984 servizi in auto.