Il tennistavolo italiano ha esordito questa sera nelle gare di singolare delle Paralimpiadi di Parigi. Alla South Paris Arena 4 erano in programma gli ottavi di finale di classe 3 femminile e Carlotta Ragazzini, testa di serie n. 4 si è imposta per 3-2 (11-7, 11-6, 9-11, 7-11, 11-9) sulla turca Hatice Duman (n. 10). Nei quarti affronterà mercoledì la croata Helena Dretar Karic (n. 13).
L’azzurra, esordiente ai Giochi, dal 3-3 si è portata sul 5-3, dal 6-5 ha incrementato il vantaggio sull’8-5, ha subìto il recupero (8-7) ed è salita a tre set-point, sfruttando il primo.
Nel secondo parziale dal 2-2 la 22enne faentina ha allungato sul 5-2 e ha continuato a condurre. Dal 7-5 si è issata a cinque palle set (10-5) e alla seconda è stata efficace. Ragazzini, dopo il cambio di campo, dall’1-2 ha ribaltato la situazione (4-2) e ha poi spinto sul 6-3. Dal 7-4 è stata appaiata (7-7) e superata (8-9). Dal 9-9 ha perso gli ultimi due punti.
Al ritorno al tavolo la romagnola dal 2-3 ha assunto il comando (6-3) ed è stata sorpassata (6-7). Dal 7-7 Duman è andata dritta fino in fondo, rinviando il verdetto alla “bella”, nella quale ha cambiato campo sul 5-3, costringendo al timeout Hwang Eunbit. Ragazzini ha approfittato del tempo tecnico e ha messo la freccia (7-5). Sul 9-8 un top di rovescio le ha consegnato due match-point e il secondo l’ha promossa ai quarti.
«Contro Duman – commenta Carlotta – sono sempre gare molto tirate, c’era anche un po’ di emozione, anche se avevo già debuttato a queste Paralimpiadi nel doppio misto. Conosco la turca e so che bisogna giocare il più possibile palle a uscire e servizi corti, dove lei non possa arrivare. Ho iniziato con quell’idea lì e nei primi due set è andata bene. Nel terzo e nel quarto sono stata in vantaggio e in entrambi i casi ho commesso degli errori, permettendole di recuperare. Al quinto ho stretto i denti e, anche se non ho giocato bene, l’importante era vincere. Sul 3-5 Hwang ha chiamato il timeout e mi ha detto di giocare lungolinea e angolato e usare il servizio corto e alla fine ha funzionato. Sono molto felice e ora ci concentreremo sul match dei quarti».